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Friulani, difesa vulnerabile: il Toro deve approfittarne

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
 C’e tanta voglia di vincere  nel Toro che affronterà tra meno di 24 ore l’Udinese di Guidolin. Granata  che dopo la buona prestazione di Genova, dove però, è bene ammetterlo, sono mancati nel...

 C’e tanta voglia di vincere  nel Toro che affronterà tra meno di 24 ore l’Udinese di Guidolin. Granata  che dopo la buona prestazione di Genova, dove però, è bene ammetterlo, sono mancati nel momento di finalizzare le azioni e portarsi al tiro,  avranno una voglia matta di gonfiare la rete per incassare tre punti importanti.PERICOLO DI NATALE-  Contro i friulani la difesa  granata dovrà necessariamente stare molto attenta a arginare i possibili contropiedi guidati da Di Natale, non un bomber qualsiasi ma un signor cannoniere. E’ chiaro che  con una cerniera di  centrocampo più folta , formata da Brighi, Gazzi e Vives, il Torino avrebbe senza dubbio più facilità nel fermare le ripartenze avversarie e avviare velocemente le fasi di attacco.TORO: ATTACCO STERILE- Un attacco che ad oggi stenta parecchio a trovare la via della rete soprattutto perché è mancato spesso l’ultimo tocco, l’ultimo passaggio, la rifinitura verso le due punte. Contro la Sampdoria l’encomiabile Bianchi si è sacrificato spesso a centrocampo ma in attacco non è mai stato servito una volta come si dovrebbe, stesso dicasi per Meggiorini. Come trovare la via del gol  senza perdere l’equilibrio tra i reparti che ad oggi funziona bene? Sicuramente con i movimenti esterni di  Cerci e di Santana al 100%  il Torino nelle prossime settimane avrà più possibilità di creare occasioni ma fra “poche ore” si dovrà affrontare l’Udinese e Ventura dovrà inventarsi qualcosa per dare più fantasia e più incisività all’attacco granata.

POSSIBILE CARTA SANSONE-  Sansone? Può essere una soluzione! Il ragazzo in allenamento non lesina impegno e Ventura lo sta facendo crescere nel modo giusto. Di sicuro Sansone è un giocatore agile e bravo con la palla tra i piedi e sa anche muoversi e smarcarsi senza palla . Inoltre è un attaccante  che sa conquistare molte punizioni dal limite che sa battere anche molto bene. E’ senza dubbio un' arma in più che Giampiero Ventura potrà sfruttare al momento giusto, forse già dal primo minuto con l’Udinese. L’allenatore granata ha una grande voglia di vittoria e la sta trasmettendo giorno dopo giorno ai ragazzi. Poi con quale modulo si presenterà alle 20.45 all’Olimpico di Torino lo vedremo.

SICURO QUALCHE CAMBIAMENTO-A distanza di pochi giorni dal pareggio di Genova  qualche cambiamento nella formazione  ci sarà: il ritorno di Brighi a centrocampo è certo, poi ci sono gli enigmi legati all’esordio dal primo minuto di Sansone, alla conferma  di Vives con una cerniera a tre a centrocampo, al possibile esordio stagionale  di D’Ambrosio al posto di Masiello e all'eventuale entrata in scena di Rodriguez  piuttosto che di Di Cesare per dare a Glik un turno di riposo ( che non equivarrebbe ad una bocciatura).Ma Ventura è anche un allenatore imprevedibile e potrebbe schierare  anche contro l’Udinese il suo preferito 4-2-4 che sicuramente porterebbe più propulsione offensiva.

UDINESE: DIFESA COLABRODO-  Da sottolineare che la squadra di Guidolin è la seconda difesa più  battuta della serie A con 9 reti subite. Un’ enormità rispetto alle sole tre del Toro. Mentre in attacco ha segnato solo due gol più del Torino. Quindi ad onor di cronaca  possiamo dire che i bianconeri friulani hanno una squadra che bisogna si rispettare ma che è anche molto vulnerabile. Non è di certo quella degli anni passati  a livello qualitativo e tecnico ma possiede ancora una mentalità vincente e spesso  le partite le vinci con la mentalità giusta, quella che Ventura sta inculcando al Toro.

 

Gino Strippoli

 

Foto M. Dreosti