Al termine di Frosinone-Torino, gara valida per il 15^ turno di Serie A, l'allenatore dei ciociari Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
le voci
Frosinone-Torino 0-0, Di Francesco: “Noi messi a specchio per creare difficoltà”
È soddisfatto? “Oggi era una partita molto difficile. Ma noi abbiamo avuto diverse possibilità, con Kaio Jorge di piede e di testa. Nel secondo tempo sia Ibrahimovic che Kaio Jorge hanno avuto situazioni importanti per fare gol. Quando crei opportunità e non le sfrutti poi puoi pagare, anche perché di fronte c’era una squadra che ti mette tantissima pressione. Per questo oggi ho cercato di scegliere i giocatori che meglio stavano sul piano fisico”.
La scelta della difesa a tre è definitiva?“Assolutamente no, sono scelte legate alle cose da trasmettere durante la gara. In base all’avversario cerchiamo di metterci in campo nel modo migliore. Oggi ci mancava il regista, Gelli è stato bravo a distribuire il gioco fin quando ha avuto energie ma nel finale abbiamo perso un po’ nel palleggio. In precedenza, però abbiamo avuto tante situazioni in cui potevamo fare male. Però sono cose che ci stanno, i ragazzi sono giovani, guardate l’età di chi ha giocato davanti. Qualcosa in termini di malizia può mancare, non può mai mancare il dare il massimo e la capacità di mettersi uno a disposizione dell’altro. Oggi ci siamo messi a specchio per puntare sui duelli, andarli a prendere alti e metterli in difficoltà”.
Kaio Jorge è tornato al top della forma? Lo vede più come centravanti o come attaccante esterno?“In passato ha giocato da seconda punta, ha le caratteristiche per giocare con un attaccante strutturato ma io non sono un grande fan delle due punte. Lui ha caratteristiche differenti da altri giocatori che abbiamo perché è bravo a legare il gioco. Sta ritrovando la condizione fisica ottimale attraverso un lavoro fatto bene in settimana. Chi lavora bene prima o poi l’opportunità ce l’ha. Secondo me lui ha una grande capacità di vedere la porta. Nell’occasione del secondo tempo è stato troppo frenetico ma dà sempre la sensazione di poter fare male”.
Avere tanti giovani è un vantaggio?“Sono più puliti sul piano dell’apprendimento perché hanno meno nozioni provenienti dal passato. Alla lunga poi però le cose si imparano, guardate Romagnoli con che bravura ha intrapreso duelli con Zapata. A volte col tempo riesci a trasmettere cose anche con i più grandi, con i giovani invece è più facile perché sono delle spugne”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA