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Al termine di Frosinone-Torino, gara valida per il 15^ turno di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.
Risultato giusto?“Penso di sì, togliendo quel secondo giallo a Oyono che mi sembrava netto è stata una partita tosta. Loro hanno avuto momenti positivi ma noi nell’ultima mezzora abbiamo spinto tanto e pensavamo di vincere. Però questo è un campo difficile, loro vanno forte, va bene anche così”.
Da cosa dipende la mancanza di gol?“Abbiamo creato tanto anche su piazzati. Ci è mancata la qualità di fare gol, non ci siamo riusciti, amen, pensiamo alla prossima che abbiamo due partite in casa dove fare bene. Prendo questo come un buon punto e sono contento per come si esprime e come lavora la squadra”.
È mancato l’ultimo passaggio. Vlasic e Sanabria potevano fare meglio?“Assolutamente sì. Sanabria si allena poco per una tendinite, spero che la risolviamo. Vlasic ha fatto partite fantastiche ma oggi è mancato un po'. Zapata invece ha fatto la sua partita, ma i primi due potevano fare di più. Karamoh e Seck hanno dato vivacità ma senza colpire, è un peccato”.
Su Radonjic, nel secondo tempo non poteva servire in una partita così? Lo può recuperare prossimamente?“Lui l’anno scorso ha fatto il suo record di presenze, noi gli abbiamo dato tutto, amore, pazienza, per fargli capire che può essere un ottimo giocatore. Ultimamente però quello che fa non va bene. A me dispiace tanto perché non penso sia un ragazzo cattivo. Ma in questo momento ci sono venti ragazzi che vanno forte e uno di meno. Un peccato, perché se fosse a posto come lo è stato l’anno scorso può servire. Io lo aspetto, spero lui capisca perché ci può dare una grande mano, noi vogliamo sfruttare tutti. In passato però abbiamo sopportato tante situazioni per cercare di farlo rendere, ora è lui che deve cambiare il suo atteggiamento”.
Lei ha detto che ha le porte aperte verso il presidente. Ci sono i presupposti per continuare?“Ora voglio pensare al lavoro e non ai contratti, non a legarsi. Voglio fare bene e creare valore per la società. Negli ultimi due anni e mezzo siamo cresciuti, è importante fare un passo in avanti. Nella vita poi non si sa mai, i rapporti sono buoni, vediamo quello che succede, ma prima bisogna capire se saremo felici o no”.
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