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FROSINONE, ITALY - AUGUST 26: Abdou Harroui of Frosinone Calcio celebrates after scoring opening goal during the Serie A TIM match between Frosinone Calcio and Atalanta BC at Stadio Benito Stirpe on August 26, 2023 in Frosinone, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Frosinone-Torino è alle porte. Domenica alle 12:30 andrà in scena il settimo confronto fra Juric e Di Francesco in quello che, classifica alla mano, oggi è a tutti gli effetti uno scontro diretto. I precedenti testa a testa sorridono all’allenatore del Frosinone: per lui un pareggio e una sconfitta e quattro vittorie, ultima, nonché unica contro il Torino di Juric, nel match di Coppa Italia. Fra le due squadre però il trend si inverte nettamente: il Torino domina il faccia a faccia con 7 vittorie, su un totale di 11 partite, inoltre, quando le due squadre si sono affrontate in Serie A i granata hanno sempre vinto. Anche questo, oltre ad un grande stato di forma psicofisico, deve rinvigorire il Toro per vendicare la sconfitta in Coppa. Attenzione però a non sottovalutare la banda di Di Francesco che in classifica si trova solo a un punto di svantaggio dai torinesi.
Nel confronto dei dati statistici, la prima cosa da notare è la facilità con cui i ciociari riescono a creare occasioni da rete che poi riescono a trasformare in gol: con 20 reti messe a segno - contro le 13 dei granata - il Frosinone è nono per gol fatti, dietro solo alle big e a Fiorentina, Atalanta e Sassuolo. Ma è il rendimento in casa quello che sta trascinando una delle rivelazioni di questo campionato: con il terzo attacco attacco della classe (14 gol fatti), i gialloblù sono al secondo posto per punti conquistati in casa (16, contro i 17 della Juventus capolista di questa classifica parziale) e segnano una media di 2 gol a partita. Un dato che, a confronto col rendimento fuori casa del Torino, rimescola le carte in tavola: su 7 partite in trasferta, i granata viaggiano con una media di 1 punto a partita, posizionandosi al settimo posto insieme al Sassuolo, all’Udinese e all’Empoli, mettendo a segno sole 6 reti.
Anche nel confronto offensivo, l’ago della bilancia si sposta a favore dei canarini. La squadra di Di Francesco si dimostra una squadra molto brillante nella metà campo offensiva: 1.43 gol fatti a partita contro gli 0.93 del Toro, 11.36 tiri dei gialloblù contro i 10.36 granata, canarini anche più precisi dato che, su questi 11.36 conclusioni, 3.5 centrano la porta a dispetto dei 3.21 dei tiri in porta del Toro, e infine una pericolosità offensiva evidenziata anche dai dribbling riusciti a favore dei ciociari (8.57) contro quelli granata (6.64). L’uomo in più in questo particolare dato è Matias Soulé, capocannoniere della squadra con 6 gol e miglior dribblatore del campionato. Il Toro, oltre a primeggiare nella classifica totale, ha dalla sua parte una maggior predisposizione all’aggressività, evidenziata dai meno gol subiti, dal baricentro medio nella metà campo offensiva, che porta il Torino al nono posto per passaggi nella trequarti avversaria, e dai recuperi palla.
Simone Napoli
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