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Gallo: ‘La promozione più sofferta’

Redazione Toro News

Arrivato a gennaio per rinforzare il centrocampo ha incontrato qualche difficoltà d'inserimento all'inizio come tutti gli acquisti di metà stagione. Poi si è integrato benissimo nel gruppo: Fabio Gallo, una lunga carriera...

Arrivato a gennaio per rinforzare il centrocampo ha incontrato qualche difficoltà d'inserimento all'inizio come tutti gli acquisti di metà stagione. Poi si è integrato benissimo nel gruppo: Fabio Gallo, una lunga carriera alle spalle e tanta esperienza al servizio del Toro che ha (ri)conquistato la promozione.

Gallo, finalmente siete in A...

“La maglia (che mostra con orgoglio ndr) è quella della sesta promozione. La più difficile? Direi di sì. L'abbiamo giocata con il cuore, ma anche con il cervello. La nostra è stata una cavalcata straordinaria, così come lo è il risultato finale”.

Che impressione le ha fatto il pubblico?

“E' la prima volta che mi capita di giocare davanti a 60mila spettatori, spettacolare. Lo sapevamo di avere questo grande bonus del pubblico, poi ci abbiamo messo anche del nostro per farlo ancora aumentare”.

Cosa è successo negli spogliatoi a fine partita?

“Di tutto! Cairo è rimasto in boxer e De Biasi si aggirava in accappatoio. Per noi è una grandissima sensazione, non ce ne stiamo ancora nemmeno rendendo conto”.

Come si può riassumere questa cavalcata?

“All'inizio abbiamo vissuto cinque mesi straordinari, poi c'è stato il calo che ci ha visti scendere fino al settimo posto, con nostra grande delusione. Infine è arrivata la nostra rimonta eccezionale. Questa squadra verrà ricordata per molto tempo”.

In campo cosa avete pensato sul 3-1?

“Io facevo fatica a capire cosa stava succedendo, continuavo a chiedere a Brevi se così eravamo ancora promossi, ma nemmeno lui era certo di nulla. Ad ogni modo è giusto tributare un applauso al Mantova, che è stato un avversario davvero degno e ha fatto il possibile per raggiungere la promozione”.

Avete capito cos'è successo giovedì?

“Abbiamo avuto una successione di errori tutti in una partita. Sabato abbiamo rivisto e analizzato la partita. Taibi alla fine non ha fatto nessuna parata, mentre noi Brivio lo abbiamo impegnato parecchio. Siamo arrivati a questa partita con una carica emotiva straordinaria. Volevamo vincere nei novanta minuti, non ci siamo riusciti, per fortuna siamo riusciti a segnare il terzo gol praticamente nei primi minuti. Volevamo stravincere, giovedì è stato solo un episodio”.

Quale sarà adesso il suo futuro?

“Non lo so, io sono sotto contratto, poi deciderà la società cosa fare. Ho sofferto quando sono arrivato perchè le mie prestazioni non erano state come mi aspettavo, io ero abituato a giocare sempre titolare. L'arrivo di noi nuovi a gennaio ha coinciso con il periodo negativo della squadra. Poi alla fine tutti abbiamo dato il massimo”.