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di Sacchetto/Della Casa
Dopo il positivo secondo tempo di lunedì sera contro l'Ancona, Gasbarroni parla del suo momento nella consueta conferenza stampa. "Sono molto...
"di Sacchetto/Della Casa
"Dopo il positivo secondo tempo di lunedì sera contro l'Ancona, Gasbarroni parla del suo momento nella consueta conferenza stampa. "Sono molto contento per l'assist che ho fatto. Di certo, non mi lamento di essere rimasto in panchina nel primo tempo, perchè è normale che ci sia il turn-over e io avevo praticamente sempre giocato. Per di più anche Bianchi era rimasto fuori un'altra volta". Manca, però, ancora il gol. "Non mi ricordo da quand'è che non segno, però parecchio. Io comunque sono un fantasista e devo dare palloni per il centravanti. Tocca a lui andare in rete". Contro l'Ancona, poi, Colantuono ha scelto di schierarla quasi a sinistra. "Ho cominciato lì, poi mi sono accentrato. Non è assolutamente un problema. Io sono a completa disposizione, sto molto bene in questo momento".
"Perchè il Toro non vince? "E' un campionato difficile, le squadre che vengono a Torino sono spensierate e non hanno nulla da perdere". A differenza di Loria, la sua scelta è di giocare in casa. "C'è un pubblico fantastico. Per quanto riguarda i fischi non li ho sentiti perchè non ci faccio molto caso. Comunque in Italia è una cosa all'ordine del giorno". Gasbarroni parla anche dell'esultanza di Bianchi. "Io non me ne sono accorto. Come detto non sento gli insulti, ovvio che se insultassero la mia famiglia mi incazzerei un po'".
"Il gol di Schiattarella? "Un gran bel gol, particolare. Siamo, però, stati ancora più bravi noi a reagire subito in quei tre minuti". Domenica arriva il Modena. "Stiamo lavorando per migliorarci, è una gara da vincere per forza". Dopo i problemi dell'anno passato, ora i tifosi la ammirano. "Sono stracontento. L'anno scorso è stato particolare, anche perchè non ero ai miei livelli. Nonostante fosse un bel gruppo nello spogliatoio si respirava aria pesante". Infine un paragone con il Palermo, con cui conquistò la promozione nella massima serie. "Arrivammo primi ma alla fine del girone di andata eravamo solo terzi. C'era gente del calibro di Toni, Corini, Grosso. Eppure anche Luca trovò problemi, tanto che nel primo mese di campionato non fece neanche un gol. Così come il Palermo era una squadra attrezzata anche il Toro lo è, assolutamente".
"Foto: M. Dreosti
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