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Gasba sottolinea il cambiamento

Edoardo Blandino

di Blandino/Sacchetto

È il giorno di Andrea Gasbarroni in conferenza stampa. Il fantasista granata tocca diversi temi: dal campionato al mercato, passando per la propria...

"di Blandino/Sacchetto

"È il giorno di Andrea Gasbarroni in conferenza stampa. Il fantasista granata tocca diversi temi: dal campionato al mercato, passando per la propria carriera e cominciando dalla prossima partita. «Siamo molto motivati, veniamo da un buon periodo c’è grande entusiasmo. Siamo cambiato mentalmente rispetto a prima. Ora stiamo bene dal punto di vista psicologico. Pensiamo partita per partita. Sabato non dobbiamo credere di avere davanti la Salernitana, perché per noi devono essere tutte finali. Fra un po’ tireremo le somme e vedremo, ma per ora non è il momento». Contro i campani tornerà in campo il capitano Bianchi, la cui assenza si è fatta sentire nell’ultimo match contro l’Albinoleffe: «Spero sinceramente che Rolando continui a fare gol. Però, prima o poi, non sarebbe male che altri cominciassero a segnare, io compreso. Ma la cosa più importante è fare risultato. All’inizio siamo partiti male e abbiamo avuto problemi. Ora siamo in un buon momento». Gasbarroni la Serie B l’ha vissuta da protagonista anni fa, eppure secondo il fantasista in queste stagioni è cambiata molto: «È una categoria difficile: ci ero stato 5-6 anni fa, ma ora è tutto diverso. Bisogna stare sempre bene per fare risultato. Fortunatamente adesso in squadra c’è gente abituata a queste categorie e c’è il giusto spirito. Si è creato un giusto mix tra chi c’era prima e chi è arrivato dopo». Contro l’Albinoleffe non ha giocato, ma non sembra preoccupato di essere rimasto in panchina: «Colantuono non mi ha dato spiegazioni, ma era giusto dare spazio a chi era appena arrivato per potersi mettere in mostra. In questo nuovo ruolo mi trovo meglio a sinistra perché sulla destra ho problemi a smarcarmi. Ma la cosa più importante è stare bene. L’anno scorso è stato il periodo più grigio della mia carriera. Quest’anno c’è stato un altro entusiasmo da parte mia e voglio dare un grosso contributo alla squadra». Gasbarroni sottolinea poi il cambiamento che c’è stato nello spogliatoio dopo la rivoluzione di gennaio: «Quando non vinci hai timore e paura. È normale che sia così. Da un mese a questa parte, invece, c’è di nuovo lo spirito di inizio anno. Gli allenamenti sono intensi, ma il morale è alto e con il sorriso si affronta meglio la situazione. Petrachi ha portato gente motivata. Colantuono è tornato con molta carica: ne aveva prima, ora ne ha il doppio ed è riuscito a trasmettercela fin dal primo allenamento. È importante allenarsi in un ambiente sereno. E anche Ferri si è integrato bene: ha il pregio di sorridere sempre».