Al termine di Genoa-Torino, Alexander Blessin è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prima vittoria della sua gestione, con i tre punti che rilanciano il Grifone nel finale per la lotta salvezza: "Sono orgoglioso dei giocatori. Vincere giocando 65 minuti in inferiorità numerica è stato complicato. Abbiamo fatto un po’ più catenaccio di quanto siamo abituati a fare, ma era doveroso difendere questo gol con tutti e dieci gli uomini per lottare contro la retrocessione. Bene così, ma ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita, questa è solo una. Ora il focus deve essere a quella col Verona”.
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Genoa-Torino 1-0, Blessin: “Catenaccio doveroso per difendere il vantaggio in dieci”
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Quali sono stati i suoi pensieri tattici quando ha tolto l’unica punta che era Destro?
“Dovevamo cercare un assetto più difensivo. Nel secondo tempo abbiamo visto che necessitavamo di altre situazioni e questo è il motivo del fatto per cui abbiamo fatto prima il 4-3-2 e poi il 5-4-0”.
Sei partite senza prendere gol: ha lavorato più sul piano tattico o sul piano mentale?
“Nei prossimi giorni alcuni giocatori partiranno per le Nazionali. Spero avremo un’amichevole a disposizione per mettere minutaggio nelle gambe di chi ha giocato meno ultimamente. Sicuramente non andremo in vacanza per 15 giorni, ci prenderemo pochi giorni per recuperare energie e fisiche mentali e poi riprenderemo a lavorare forte"
Blessin poi spiega un siparietto andato in scena con un tifoso della Gradinata Nord a fine gara: “Voleva il mio cappellino, ma io gli ho spiegato che è un cappellino fortunato perché da quando lo indosso non abbiamo mai perso. Nel calcio ci sono questi gesti scaramantici. Comunque abbiamo dei tifosi fantastici, la Gradinata Nord è fantastica, sono sempre con noi, è insieme a loro che continueremo a lottare per evitare la retrocessione"
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