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Giampaolo batte Vivarini risparmiando i big: il piano di giornata funziona

Andrea Calderoni

Il Confronto / Troppo poco l’Entella e così il Torino in un tempo liquida la pratica, tenendo energie per il crocevia con la Sampdoria

Il Torino ha passato agevolmente il turno di Coppa Italia. L’ha fatto risparmiando le forze in vista di un vero e proprio crocevia del suo campionato, quello di lunedì alle 18.30 contro la Sampdoria. Meglio di così la gara contro l’Entella non poteva andare. Alcuni giocatori poco impiegati si sono messi in mostra. Hanno dimostrato di poter lottare per una maglia da titolare anche nel prossimo futuro. Stiamo parlando dei giovani Jacopo Segre e Alessandro Buongiorno, in primo luogo. Bisogna dire che l’Entella del nuovo tecnico Vincenzo Vivarini non era un avversario particolarmente ostico. I liguri avevano già messo nel mirino i prossimi appuntamenti del campionato dopo aver vissuto una settimana tribolata, caratterizzata dall’avvicendamento in panchina.

BIG RISPARMIATI - Era, tuttavia, obbligatorio il passaggio del turno e il Torino ha strappato il pass senza far giocare tanti potenziali titolari: Sirigu, Singo, Nkoulou, Lyanco, Bremer, Rincon, Ansaldi senza dimenticare gli acciaccati Verdi e Belotti. Inoltre, Marco Giampaolo, sostituito in panchina per la seconda volta di fila dal suo vice Francesco Conti, ha risparmiato minuti a Meité e Linetty, entrambi sostituiti nel corso della ripresa dopo aver messo in ghiaccio la qualificazione nei primi 45 minuti. Il piano di giornata del Torino, dunque, non poteva andare meglio.

ESEMPIO NEGATIVO - In vista della Sampdoria, Giampaolo aveva dalla sua un precedente da evitare assolutamente, ovvero quello della gara interna con il Crotone. Contro i calabresi, infatti, si presentò in campo una squadra stanca e poco brillante dopo la vittoria in esterna a Marassi contro il Genoa a metà settimana. Sprecare troppe energie contro l’Entella avrebbe potuto complicare la vita del Torino lunedì contro la Sampdoria in un match dal peso specifico molto alto. Tra l’altro, Giampaolo ha potuto testare in Coppa per la seconda volta consecutiva il 3-5-2 e ha avuto risposte confortanti. Questo sistema di gioco, come ha anche affermato Conti, è un’alternativa valida per questo Torino. Infine, Giampaolo nella sfida vinta contro il collega Vivarini è riuscito a gustarsi una buona gestione del vantaggio della sua formazione.