Penserà a gestire le forze anche in vista della gara di martedì? “E’ difficile programmare le cose. Questo è un campionato in cui la programmazione non esiste proprio. Per me è importante la partita di domani, dovremo giocarla al meglio delle nostre possibilità, poi finita questa penserò a quella di martedì e faremo la conta di quanti siamo. Non è semplice fare valutazioni nel giro di tre giorni: torniamo all’una o alle due da Milano, poi ci sarà da recuperare e in tre giorni si gioca di nuovo. Per ora non penso proprio alla gara di martedì”.
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Meité, Nkoulou e Zaza o la situazione per loro è differente? “Il campionato è lungo. Ci sono dieci mesi di travaglio. Le situazioni cambiano, le scelte possono essere diverse a seconda dello stato di forma del calciatore o della squadra. Sirigu e Izzo erano e sono giocatori forti, anche quando non hanno giocato. Sirigu è stato fuori due partite, Izzo un po’ di più anche perché ha accusato un infortunio. Meité, Nkoulou e Zaza sono forti e si allenano con professionalità. Come ho sempre detto il Toro è al di sopra di ognuno di noi e ognuno deve partecipare al raggiungimento degli obiettivi”.
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