Giampaolo pre Torino-Crotone: “Siamo con l’acqua alla gola, non possiamo sbagliare”

Sulle condizioni di Belotti, Bremer e Bonazzoli, che ieri si sono allenati a parte?

“Sono disponibili, è chiaro che per noi quella di domani è la quinta partita quindi qualche acciacco c’è, alcuni hanno la necessità di recuperare, per questo hanno fatto differenziato ma sono disponibili. La partita di Genova l’abbiamo vinta in 23 prima di giocare e in 16 dopo averla giocata, quindi parlare di undici tipo in questo momento storico è sbagliato. Bisogna parlare di squadra affidabile. Domani deciderò gli undici, ma con cinque sostituzioni la squadra viene stravolta, quindi chi subentra deve essere all’altezza o altrimenti perdi di competitività”.

Sirigu ha ritrovato il sorriso, anche lei lo ha visto più sereno?

“Su Sirigu sono stato frainteso, quando ho detto che avevamo subito con la Lazio quattro tiri e quattro gol. Non volevo sottolineare che fossero responsabilità di Salvatore, ma volevo sottolineare il fatto che non fossimo stati fortunati. Salvatore è un portiere forte, un professionista di alto livello, un giocatore della Nazionale. Può anche attraversare un periodo dove non rispetta i suoi standard ma i suoi valori restano. E poi lui ha lo spessore e il carattere per venire fuori da situazioni particolari. Altrimenti non arrivi a giocare ad alto livello, ma ti buttano fuori prima. L’errore si può commettere, ma il fatto è come tu reagisci all’errore. Se non mi alleno bene e non faccio le cose con attaccamento c’è un problema. Ma non è il suo caso. E l’ho visto meglio, sì. Anche questo dimostra che è un portiere dalle spalle larghe”.