Il tecnico poi spiega la sua visione sul modulo di gioco dopo che gli viene fatto notare che con la difesa a 5 il Toro ha fatto bene contro il Sassuolo: “No. Ho dovuto ricorrere all’uomo in più dietro perché ci eravamo abbassati troppo. Abbiamo fatto due gol in contropiede e ne abbiamo subiti due dentro l’area del portiere. A me però piacere correre in avanti e difendere lontano dalla porta, il più possibile”.
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Giampaolo pre Torino-Lazio: “Mettiamo un altro mattoncino: serve riprendere fiducia”
Continuando a parlare della difesa, Giampaolo spiega perché si siano visti tanti cambiamenti negli interpreti: “Perché tutti sono giocatori affidabili e tutti sullo stesso piano: scelgo di partita in partita perché ne giocano quattro e ne stanno fuori altri quattro che meriterebbero di giocare. Quindi, siccome non voglio perdere nessuno, faccio le scelte di volta in volta in base alle nostre caratteristiche, a quelle degli avversari, al tipo di partita che dobbiamo fare. Io ho 8-9 difensori tutti affidabili”.
Su Singo e sulla possibilità di vederlo dal primo minuto in campo: “Dal primo minuto o a gara in corso non cambia niente. Singo è sicuramente un giocatore molto forte, che mi piace molto. Può diventare un patrimonio tecnico molto importante per il Torino”.
Sulla possibilità di adattare Singo o Vojvoda sulla sinistra il tecnico risponde: “No, a meno che tutti e tre i laterali mancini siano infortunati. Singo e Vojvoda, per la loro specificità, giocano a destra e lì rimarranno”.
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