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Probabilmente per come intendono il calcio Marco Giampaolo e Claudio Ranieri si trovano agli antipodi. Il primo è descritto da tutti come un tecnico fedele alla sua idea di calcio; sono i giocatori a dover apprendere i suoi dettami di gioco e non è lui a scegliere il modo di giocare in base ai calciatori che ha a disposizione. Il secondo, invece, è il classico allenatore in grado di trasformare un discreto gruppo di atleti in una squadra: la sua unica fantasia è un calcio semplice, lineare e funzionale grazie al quale ottenere il risultato. Giampaolo richiede tempo quando prende in mano una nuova squadra perché ha bisogno di plasmarla e di renderla sua. Ranieri, invece, si è dimostrato nel corso di una lunga carriera uno straordinario traghettatore.
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MOMENTI - Ogni amante del calcio può notare i pro e i contro dei due modelli rappresentati e può preferire il primo o il secondo. Lunedì alle 18.30 allo stadio “Grande Torino” i granata di Giampaolo e i blucerchiati di Ranieri si troveranno di fronte. Sarà la sfida, perciò, tra due modi molto differenti di intendere il gioco del pallone. Entrambe le squadre non se la passano molto bene, ma con una differenza. La Sampdoria era partita bene e adesso sta faticando enormemente (indicativo il secondo tempo di Coppa Italia nel Derby contro il Genoa), mentre il Torino, almeno dal punto di vista del gioco, sta migliorando. Per Giampaolo la gara di domani sarà una sorta di crocevia nel quale non basterà la bella prestazione. Serviranno i punti perché la classifica piange e vincere permetterebbe al Torino di vivere con maggiore fiducia l’avvenire.
SEI A ZERO RANIERI - Se Ranieri certamente non siederà in panchina al “Grande Torino” (un turno di squalifica per l’ex tecnico del Leicester), invece Giampaolo è ancora in dubbio. Tutto dipenderà dall’esito del tampone. Se sarà ancora positivo, toccherà per la terza volta di fila a Francesco Conti. Ovviamente, per Giampaolo sia da casa che dalla panchina non sarà una partita come tutte le altre: viste le 123 presenze da allenatore alla Sampdoria dal luglio 2016 al giugno 2019. Da quando ha salutato Genova non ha più sfidato il suo passato. Sarà, tuttavia, il decimo match contro i blucerchiati. Il bilancio è negativo: una vittoria (con il Cagliari nel 2006), due sconfitte e sei pareggi. I numeri del duello tra Giampaolo e Ranieri poi sorridono nettamente al testaccino: 6 successi in 6 precedenti. Spetterà all’abruzzese invertire il trend, magari dimostrando un po’ più flessibilità, dimostrandosi cioè un po’ più Ranieri e un po’ meno integralista (il 3-5-2 di San Siro e di Coppa Italia, in tal senso, è un primo indizio).
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