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"E’ vero, risale solo a qualche settimana fa l’annuncio della firma del rinnovo del suo contratto col Torino, fino al 2018. Ma certamente questo non basterà a Giampiero Ventura, a cui sarebbe piaciuto festeggiare il suo 68° compleanno in una situazione professionale leggermente più tranquilla. Le quattro sconfitte consecutive, le sole tre vittorie nelle ultime quindici gare ufficiali: il tecnico genovese è certamente il primo che si aspettava una situazione migliore per il suo quinto compleanno da allenatore del Toro.
"Nel calcio non basta quanto si è fatto; più di tutto conta quello che si sta per fare. Mister Ventura lo sa bene e in primis è da lui che deve partire la riscossa dei granata. E’ in questo momento che cinque anni di lavoro duro ma gratificante – sì, perchè lo hanno portato ad entrare nella storia del club con il record di tecnico più longevo di sempre, ottenendo risultati che ad un allenatore granata non riuscivano da tanti anni – devono trovare compimento. Devono tornare i risultati e deve tornare la simbiosi con il pubblico granata, condizione che sembra imprescindibile per questa squadra, che sembra aver bisogno di una tifoseria al proprio fianco più che di stimolazioni come fischi e insulti.
"Rinviando i giudizi a bocce ferme, l’augurio migliore che si possa fare a Giampiero Ventura è forse quello di ritrovare il Torino, affinchè la squadra possa tornare a fare vedere quello che sa fare. E chissà che la svolta buona non possa essere proprio il ritorno di uno dei pupilli migliori della sua quarantennale esperienza nel calcio: Ciro Immobile.
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