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Gianluca Comotto

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di Stefano Brugnoli Da sinistra a destra dopo Lanna ecco il capitano…Gianluca Comotto, 14 presenze, 1253 minuti, 3 ammonizioni, 2 espulsioni, 6,131 di media votoDopo essere stato del Toro in più riprese nel passato è...
Redazione Toro News

di Stefano Brugnoli

 

Da sinistra a destra dopo Lanna ecco il capitano…Gianluca Comotto, 14 presenze, 1253 minuti, 3 ammonizioni, 2 espulsioni, 6,131 di media voto

Dopo essere stato del Toro in più riprese nel passato è stato riacquistato da Cairo quest’estate che lo ha strappato dalla Roma alle buste.Comotto nella sua interminabile storia granata iniziata nel 1997 ha attraversato diverse fasi passando spesso dalle stelle alle stalle e viceversa; è apparso l’anno di Reja come enfant prodige, ha fatto poi fatica ad affermarsi con Mondonico per via della giovane età, rientrato in serie A con Camolese è stato uno dei punti forza di quella squadra formando con Asta una fascia destra tutto cuore e polmoni, incappa poi nella disastrosa annata della retrocessione e non rientrando nei piani della società emigra prima a Firenze poi ritrova Camolese a Reggio Calabria e rientra l’anno successivo per partecipare a un’altra stagione disastrosa, quella del fallimento, svincolatosi rientra poi al Torino lo scorso anno e da quest anno ne è il capitano.

Con Novellino ha migliorato molto la sua lacuna tattica più grave e cioè le disattenzioni in fase difensiva che tanti gol ci sono costati in passato, altra nota negativa che sta lentamente migliorando è l’esuberanza che lo porta a eccedere in fatti o parole che costano poi l’inevitabile sanzione (spesso espulsione) da parte dell’arbitro.L’inizio infatti non è stato dei migliori, gol subito su movimento di Rocchi e espulsione parevano averci consegnato il solito Comotto, poi come in un crescendo rossiniano le prestazioni sono via via migliorate, soprattutto in fase difensiva, tali da superare il miglior Comotto visto a Torino e cioè quello del girone di andata della scorsa stagione.Grinta da vendere e scorribande indiavolate sulla fascia a partire dal derby in poi sono ormai routine per il terzino di Ivrea, che dopo aver migliorato la fase difensiva ci ha regalato qualche insolito errore nella conclusione delle azioni offensive, sia dal punto di vista dell’ultimo passaggio che della conclusione in porta; non ha sbagliato però l'importante colpo di testa nella partita di coppa con la Roma "oh capitano...mio capitano"

Non vorrei apparire troppo ottimista pronosticando la nazionale per il terzo granata su quattro fino ad ora esaminati, però penso che se il girone di ritorno del capitano sarà ancora in crescendo, dopo gli europei se non addirittura prima, l’Italia non potrà fare a meno di lui.

Voto 6,5