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Gianluca Petrachi, voto 6.5: grazie a lui ora tutti sanno chi è Bruno Peres

Manolo Chirico

Il pagellone granata 2014 / Cava sangue dalle rape e porta pure a casa il resto. È impossibile vincere tutte le scommesse 

"Per Gianluca Petrachi è stato un anno ricco di soddisfazioni. Con i suoi acquisti il Torino è riuscito a centrare un traguardo storico, quello del ritorno in Europa League.

"Fondamentali le operazioni effettuate lo scorso gennaio, con l'arrivo di Kurtic - ad esempio - che ha dato un notevole contributo per la cavalcata finale dei granata.

"In estate gli sono state messe in mano diverse patate bollenti. Su tutte, le cessioni di Immobile e Cerci. Il diesse granata non ha avuto paura, ha guardato negli occhi club economicamente - e sportivamente - superiori al Toro che vediamo oggi. Senza però arretrare di un centimetro. Da quando è al Torino, come tutti, ha commesso qualche errore. Ma ha saputo sempre, in ogni caso, portare a casa notevoli plusvalenze.

"In estate l'ennesimo mercato a budget ridotto: 12 volti nuovi, cui si aggiungono le conferme, necessarie e pagate, di Maksimovic, Larrondo, Barreto ed El Kaddouri. Un totale complessivo di 16 operazioni in entrata, per - detto da Cairo - 22 milioni di euro spesi. In pratica, un media di circa 1.3 milioni di euro per giocatore.

"Lavorare nel calciomercato attuale con cifre del genere, potrebbe risultare impossibile, lui ci riesce ma è costretto a scommettere. Non sempre si può vincere, anzi. Nocerino, Ruben Perez e il tandem Larrondo-Barreto sono scommesse perse. Su Sanchez Mino per ora sospendiamo il giudizio, mentre per quanto riguarda Martinez, Jansson e soprattutto Bruno Peres, è giusto togliersi il cappello e dire: ''complimenti''.

"Sono passati pochi mesi e ora tutti sanno chi è il terzino ex Santos. Un ragazzo arrivato in punta di piedi, capace di segnare un gol - e che gol! - nel derby dopo 12 anni di digiuno granata.

"VOTO 6.5: cava sangue dalle rape e quando fa ''la spesa'', porta anche a casa il resto...