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Gillet portiere saracinesca: e la difesa è tranquilla

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Erano anni che il Toro non aveva tra i suoi pali un portiere forte e decisivo quanto un cannoniere. Jean Francois Gillet è entrato dalla porta principale nel cuore dei tifosi grazie alle sue prodezze che hanno portato almeno dieci punti nei...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Erano anni che il Toro non aveva tra i suoi pali un portiere forte e decisivo quanto un cannoniere. Jean Francois Gillet è entrato dalla porta principale nel cuore dei tifosi grazie alle sue prodezze che hanno portato almeno dieci punti nei 35 conquistati dalla squadra granata. Esperienza accomunata alle sue indubbie qualità, già espresse  per anni a Bari e lo scorso anno a  Bologna, ne fanno di diritto uno dei grandi portieri della storia granata. Nonostante la non elevata altezza di 1 metro e 81 centimetri, che ne fa uno dei portieri più ‘bassi’ della serie A , questo ‘’gatto magico’’, che veste la maglia che fu di grandi numeri uno del passato come Bacigalupo,  Olivieri, Vieri, Castellini, Terraneo, Marchegiani, Bucci, Sereni, compie in ogni partita grandi parate volando da un palo all’altro, togliendo più volte la sfera da un gol certo. D'altronde se la difesa granata è una delle migliori della serie A , la settima, con le sue 36 reti subite  gran parte del merito va a questo belga ormai italianizzato, visto che la sua carriera lo ha visto protagonista  solo in Italia già dalla stagione  1999 – 2000 in quel di Monza per poi andare a distribuirsi  a Treviso, a Bari, a Bologna  ed infine in terra piemontese. Qui in Italia ha anche conquistato la sua nazionale, quella belga, esordendo contro la Spagna parando un rigore  a David Villa. Con un portiere “magico” come Gillet anche i giovani difensori granata come Darmian, D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, quest’anno, hanno acquisito maggior sicurezza nei propri mezzi grazie alla tranquillità che infonde l’estremo difensore, che sa come comandare la sua difesa. Sui tiri da fuori, proprio per le sue doti di piazzamento e la sua elasticità gattesca, è sempre insuperabile ma anche nelle uscite basse riesce a prevalere e anticipare  gli avversari. Nel gioco di Ventura viste le sue ottime qualità di palleggio diventa quasi un “libero” capace di scambiare velocemente la palla con i propri difensori. Se proprio si vuole trovargli un piccolo difettuccio allora si può guardare alla non proprio eccelsa capacità nelle uscire alte anche se comunque assicura tempestività e reattività. Gillet è un portiere importante quanto la sua serenità con cui gioca nel rettangolo verde nonostante stia giocando in contemporanea la partita più importante della sua carriera, da qualche mese a questa parte, nel processo per il calcio scommesse. Son sicuro di una cosa che questo signor ‘number one’ in questa nuova sfida parerà anche i rigori ingiusti che gli hanno tirato contro uscendone vincitore.   Gino Strippoli (foto M.Dreosti)