Il pareggio di Monza sta molto stretto al Torino che avrebbe certamente meritato di uscire dall'U-Power Stadium con due punti in più. Tra errori sottoporta, gol regolari non convalidati e rigori a favore non assegnati, pesa anche l'errore di Gvidas Gineitis in occasione del pareggio biancorosso. Il giovane centrocampista classe 2004 si è accorto dell'errore e ha capito lo sbaglio, per tale ragione è uscito dal campo al 90' in lacrime. Non va però preso di mira e lasciato crescere perché inciampi del genere fanno parte del percorso di crescita di un giovane che sta facendo esperienza.
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Gineitis, un errore non preclude la crescita: ha la stima di Juric e compagni
Gineitis non ha perso la fiducia dei compagni e Juric lo difende: "Bisogna abbracciarlo"
—Un errore nella crescita di un giovane è una cosa normale e lo sanno bene anche gli altri giocatori del Toro. Al termine del match, infatti, molti compagni di squadra sono andati a rincuorare Gineitis consci del fatto che quel controllo sbagliato ha sì influito sul risultato, ma non è stata l'unica causa che ha portato al risultato finale di 1-1. Anche la maggior parte dei tifosi ha perdonato il lituano classe 2004 che rappresenta uno dei migliori giovani in rampa di lancio tra i tesserati granata e va fatto di tutto per aiutarlo ad esprimersi nelle migliori condizioni. Lo sa bene anche Juric che nel postpartita lo ha difeso: "Bisogna abbracciarlo e dargli coraggio. Gli errori si fanno ma è un ragazzo splendido, siamo orgogliosi".
Il minutaggio cresce, Gineitis sta entrando sempre di più nelle rotazioni del Toro
—Al di là di questo passo falso che presto verrà dimenticato, il Toro si trova in casa un ottimo prospetto. Gineitis è un centrocampista giovane ma che può vantare ottima tecnica e doti atletiche. La peculiarità di essere una mezzala mancina lo rende ancora più prezioso perché è merce rara ad alti livelli. Basti pensare ad Ilic e quanto è stato richiesto dallo stesso Juric che volevo un giocatore con le sue caratteristiche e di piede mancino da affiancare a Ricci in mediana. Il minutaggio del numero 66 con il Torino è in crescita e si sta imponendo sempre di più all'in terno della rosa guadagnandosi la stima e la fiducia di compagni di squadra e tifosi. Nelle ultime cinque partite è infatti rimasto in panchina solamente contro il Sassuolo e sta approfittando anche dell'arretramento di Tameze in difesa. Anche con la Nazionale lituana sta diventando un punto di riferimento nonostante i soli 19 anni e ciò può essere determinante nella sua crescita.
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