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Il new deal della società granata, condotto dall’amministratore delegato Stefano Antonelli e dal direttore sportivo Fabio Lupo di concerto con il Presidente Cairo, sta portando avanti un progetto ben definito:...
"Il new deal della società granata, condotto dall’amministratore delegato Stefano Antonelli e dal direttore sportivo Fabio Lupo di concerto con il Presidente Cairo, sta portando avanti un progetto ben definito: miscelare giocatori d’esperienza e di sicuro affidamento a giovani promesse da far crescere e maturare.Sin dal ritiro di Malles sia Matteo Rubin (classe 1987) che Ricky Vailatti (nato nel 1986) hanno fornito prestazioni più che incoraggianti facendo intendere con i fatti di essere pronti per iniziare a frequentare i nobili palcoscenici della Serie A.
"Matteo Rubin ha mostrato personalità e, privo di timori reverenziali, ha disputato due buoni spezzoni di gara all’Olimpico contro Bruges e Peñarol. Sicuro nelle diagonali difensive e nel controllo dell’avversario diretto (l’uruguaiano Limes per cercare spazi era costretto ad accentrarsi) il ventenne veneto riesce ad essere utile anche e soprattutto nelle scorribande lungo l’out mancino. Dotato di un sinistro potente e preciso può scodellare verso il centro dell’area cross interessanti ora dal fondo campo ora dalle trequarti, con palloni tesi e calciati a rientrare.Anche nell’occasione del rigore paratogli da Castillo il giovane terzino ha mostrato carattere ma anche una mira non perfetta. Il tempo per migliorare sotto questo punto di vista, però, non gli manca davvero.
"Ricky Vailatti dopo un anno di apprendistato al Vicenza, allenato da due ex granata (Camolese e Gregucci), è tornato “a casa” più maturo ed ha evidenziato sul campo attraverso prestazioni convincenti la voglia di restare al Toro, espressa a parole nei giorni di Malles. Soprattutto contro il Bruges il centrocampista prodotto del vivaio ha messo sul terreno da gioco tutte le sue qualità: facilità e precisione di calcio, predisposizione a verticalizzare la manovra, dribbling e cross dal fondo.Novellino lo ha impiegato prevalentemente a destra (dove si è vista una promettente intesa con Comotto) anche se talvolta, come nell’allenamento di ieri, ha preferito farlo partire dalla fascia sinistra.Anche Davide Bottone (altro centrocampista proveniente dal vivaio granata, classe 1986) si è fatto notare nei minuti che Novellino gli ha concesso in questo precampionato agli sgoccioli.
"Insomma, le nuove leve granata stanno crescendo, ed anche piuttosto in fretta.
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