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Toro, Glik: voto 7

Eugenio Bertone
Al primo anno da capitano dimostra di meritarsi a pieno titolo la fascia. La difesa a 3 sembra un ostacolo ma lui lo supera: è suo il match point con la Lazio

Il capitano è sempre il capitano. Questa prima parte di campionato è stata una dura prova per l'idolo indiscusso dei tifosi, una gara che Kamil però ha vinto. Il cambio di modulo non lo di certo ha facilitato ma lui con le qualità caratteriali che contraddistinguono un vero leader è riuscito ad adattarsi e a migliorarsi lottando sempre dimostrandosi un vero giocatore da Toro.

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO.. - Il passaggio alla difesa a 3 inizialmente lo ha patito, è vero. Kamil inizialmente ha trovato più difficoltà del previsto commettendo qualche sbavatura nelle prime giornate. La strada è in salita ma il difensore polacco si tira su le maniche e lavora in silenzio senza mai una parola fuori posto. Nella gara contro il Bologna fa capire a tutti che Glik è sempre Glik disputando un'ottima partita (voto TN 6.5). Poi è il turno del derby nel quale in mezzo ad una squadra che sembra frastornata ci pensa lui a salvare il salvabile ed è sempre lui l'ultimo ad abbandonare la nave che affonda. Con carattere e spirito di sacrificio si adatta ovunque e fa quello che sa fare meglio: lottare con orgoglio per la maglia granata e per i tifosi. Nella trasferta con la Sampdoria non brilla e pasticcia un po' in occasione dei gol anche se il rigore è un invenzione arbitrale. 

...KAMIL INIZIA A GIOCARE - Ma come si dice: "quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare" e Kamil un duro lo è davvero. Anzi è un vero cuore granata e con l'umiltà e lo spirito di sacrificio torna a spadroneggiare in difesa e non solo trovando addirittura il gol a Livorno. Le panchine contro il Cagliari e Catania lo temprano ancora di più e da lì non sbaglia più nulla. Il vizio del gol non manca confermandosi vera bestia nera della Lazio con una rete che questa volta vale i tre punti. Il capitano è più vivo che mai, mai domo, ormai difesa a 3 o a 4 non fa più alcuna differenza. 

UN ESEMPIO PER I COMPAGNI - Al primo anno da capitano sta rispondendo nel migliore dei modi dando una vera lezione di "granatismo" a tutti quanti. Gli ostacoli sono fatti per essere superati con il cuore e con la grinta: un vero esempio per tutti. Le cose non vanno sempre bene ma è proprio quando è così che i tifosi granata vogliono la reazione e lui lo ha sempre fatto dimostrando di meritarsi realmente la fascia da capitano. Forse non avrà le qualità tecniche di Cerci e Immobile ma compensa tutto con quello che per i tifosi del Toro è la cosa più importante di tutti: il cuore. Questa settima piazza è merito anche suo, del suo carattere, dei suoi interventi, del suo trascinare la curva, del tormentone "Glik, Glik, Glik"; insomma è merito del Capitano.

 

MEDIA VOTO TN: 6.15