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Granata in trasferta a Como

Redazione Toro News

Comincia oggi un nuovo appuntamento di Toro News, quello dedicato alle trasferte dei tifosi granata in giro per...

Comincia oggi un nuovo appuntamento di Toro News, quello dedicato alle trasferte dei tifosi granata in giro per l’Italia. Perché spesso non si tratta solo della partita in sé, ma di una vera gita fuori porta. Ecco quindi che andremo a fornirvi quelli che riteniamo consigli utili per meglio muovervi anche lontano dalla vostra città, partendo proprio dall’amichevole di domani a Como.COME ARRIVARE - Tra Torino e Como poco meno di 170 km, il che vuole dire circa un paio d’ore di macchina. In auto, ovviamente se si parte da Torino, bisogna seguire l’A4 fino alla tangenziale di Milano e poi imboccare l’A9 Milano-Como-Chiasso, con un paio di uscite per la città lariana. Ovviamente ci sono diversi parcheggi con strisce blu, ma si potrà lasciare la macchina presso l'autosilo Centro Lago che ha 515 posti auto e si trova nella zona stadio Sinigaglia (info 031/278813). E’ aperto 24 ore al giorno e costa 2,40 euro l’ora e per ogni ora o frazione ulteriore cresce di 2.40 euro. Invece in treno da Milano Centrale ce n’è uno ogni ora, seguendo sempre la linea per Chiasso.

LO STADIO – Si giocherà alle 15 allo Stadio Sinigaglia (via Sinigaglia 3), che ha una capienza complessiva pari a 13.600 posti. I prezzi per la partita di domani vanno dalle Curve a 10 euro alla Tribuna d’onore che costa 40 euro passando per la Tribuna centrale a 20 euro. I biglietti non prevedono riduzioni e sarà possibile acquistarli anche sul consueto circuito TicketOne, ovviamente con prezzi superiori dovuti alla prevendita.

DA VEDERE – Chi avesse modo e tempo di arrivare prima o fermarsi dopo la gara potrà anche fare un giro per il Centro Storico del Comune. Di sicuro interesse ci sono la Basilica romanica di San Carpoforo, prima cattedrale della città, ma anche la Basilica romanica di San Fedele e il Duomo che è stato ultimato tra il XIV e il XVIII secolo. E ancora il suggestivo Tempio Voltiano, dedicato al comasco Alessandro Volta, il Broletto che rappresenta l’antico municipio o ancora Villa Olmo, sede di importanti mostre d’arte.

DA MANGIARE – Ovviamente è questione di gusti, ma si può anche provare la cucina locale che è decisamente dedicata al pesce di lago anche se non mancano prodotti delle vicine montagne. Così ad esempio è per il fritto misto di lago che comprende solitamente alborelle e agoni, filetti di persico e lavarello o ancora il pesce in carpione (fritto e poi marinato in aceto, cipolla, alloro), il pesce in salsa verde (come quella che solitamente si usa sul bollito), oppure i missoltini che sono gli agoni pescati a maggio ed essiccati, poi cotti alla griglia con polenta abbrustolita. Tra i dolci segnaliamo il masigott, impasto di farine bianca e di grano saraceno, zucchero, burro, uova, uvette, pinoli, arancia candita e lievito.