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Guberti, cinque mesi per tornare

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - L’operazione è andata a buon fine, ora comincia la lunga riabilitazione che permetterà al Toro di rivedere Guberti in campo, dopo la rottura ai legamenti crociati del ginocchio...

di Valentino Della Casa - L’operazione è andata a buon fine, ora comincia la lunga riabilitazione che permetterà al Toro di rivedere Guberti in campo, dopo la rottura ai legamenti crociati del ginocchio destro occorsagli pochi giorni prima di Torino-Brescia (il suo primo vero infortunio, tra l’altro). Non saranno sei i mesi che occorreranno per il completo recupero: realisticamente si pensa a circa quattro mesi e mezzo, cinque al massimo. Una buona notizia, per i tifosi granata, mister Ventura e soprattutto il giocatore stesso.L’intervento di ieri a Villa Stuart a Roma (presente in sala operatoria anche il medico sociale Misischi, specializzato proprio in questo genere di operazioni chirurgiche e tra i più apprezzati luminari nel settore) è avvenuto senza alcuna complicazione, operando il tendine rotuleo “incriminato” in circa mezza mattinata. Due mesi di riabilitazione sono previsti in quel di Roma, con stimolatori ed esercizi specifici di fisioterapia, la normale prassi che viene svolta anche negli ospedali.Dopodiché, il giocatore potrà già essere in grado di correre nuovamente: ecco perché si sposterà a Torino, per aggregarsi al gruppo e svolgere un accurato lavoro differenziato. Questo non vuol dire che potrà subito tornare ad allenarsi con il pallone, occorrerà prima di tutto un recupero neuromotorio del ginocchio, che avverrà comunque in maniera accelerata rispetto ad un paziente “normale”, viste le caratteristiche fisiche del ragazzo e l’ovviamente ottimo tono muscolare dell’atleta.I tempi non verranno forzati, ma c’è chi pensa che ottimisticamente il giocatore potrà vedere il campo entro 4 mesi. Sarebbe un vero miracolo, che farebbe felicissimo per primo proprio Guberti, il quale ieri ha ricevuto chiamate da tutti i suoi compagni, appena terminata l’operazione. Un’unità di gruppo che non passa, di certo, inosservata.

(Foto: M. Dreosti)