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Iago Falque 7.5: gol, assist e sacrificio. Il Toro riscopre un campione

Nikhil Jha

Il Pagellone di Natale / Decisivo e imprescindibile, attraverso il lavoro sul campo il galiziano ha saputo trascinare anche sulle sue spalle una squadra che adesso lo ringrazia e lo ammira

"Ha sempre risposto tanto sul campo Iago Falque, a chi sollevava scetticismo circa il suo approdo in granata. Mentre si sprecavano i titioli per Adem Ljajic, giocatore talentuoso e discontinuo per definizione, il galiziano ha cominciato a lavorare a testa bassa per tornare il magnifico talento che era esploso solo due stagioni prima a Genova con la maglia rossoblù, ma rimasto frenato nelle sue aspirazioni da un passaggio nella Roma giallorossa che tanti talenti ha rischiato di bruciare. Ma Iago Falque ha avuto la bravura e l'intelligenza di rimettersi in gioco, e così, una volta arrivato a Torino, ha ricominciato con la stessa voglia di stupire.

"E ha stupito eccome: si è trascinato sulle spalle il Torino nel momento più complesso, quando erano fuori entrambi i partner d'attacco Ljajic e Belotti, ma il suo rendimento non è calato neanche quando i due sono rientrati, e  se anzi il trio ha formato uno degli arsenali offensivi più prolifici d'Europa, il merito va anche dato - eccome - al galiziano, capace di segnare (8 reti in stagione sin qui) e far segnare (3 assist). Risorsa sui calci piazzati (punizione vincente a Bergamo contro l'Atalanta), l'ala si è distinta anche per un grande lavoro in copertura quando chiamata in causa, come nel caso di un derby votato al sacrificio.

"Nel complesso, dunque, la sua stagione è ampiamente sopra le attese, ma Iago Falque certo non vuole fermarsi qui: il suo record di reti in una stagione (le 13 nella già citata annata al Genoa) è ormai nel mirino, e nel frattempo Mihajlovic si rende conto sempre di più di non poter fare a meno di una pedina preziosa. Esempio lampante ne è la sconfitta di Napoli, quando l'ingresso dell'ex Tottenham ha ridato slancio ai granata dopo un avvio di partita da incubo: esercizio difficile - ma affascinante - è immaginare cosa sarebbe successo se lo spagnolo fosse stato in campo sin dal primo minuto. Quello che interessa, oggi, a Iago Falque è non uscire più dal campo, perché lavorando a testa bassa come di consueto c'è la consapevolezza che il limite possa essere spostato, ancora una volta, un po' più in là.

IAGO FALQUE
Serie ACoppa Italia
Presenze150
Gol80
Cartellini gialli00
Cartellini rossi00
Minuti11430
VOTO: 7.5