"Non c'è pace per Iago Falque che dopo una stagione e mezza in cui è stato tormentato dai problemi fisici è stato costretto allo stop forzato (come tutto il calcio) dal coronavirus. A tal proposito, l'attaccante di proprietà del Torino ha rilasciato una lunga intervista al giornale spagnolo As: coronavirus, allenamenti ma anche un pensiero sul suo futuro e su quello del Toro: “Sembrava dovessimo riprendere gli allenamenti il 18 maggio ma non è ancora chiaro. Mi piacerebbe tornare a giocare ma non mi piace parlare di qualcosa che non conosco a fondo, senza i dati che hanno gli esperti. È chiaro però che se il calcio deve aspettare un vaccino per tornare è una catastrofe”.
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Iago Falque: “Futuro? Penso al Toro e spero che si salvi insieme al Genoa”
Falque commenta la situazione dei calciatori in Italia con un'intervista su As e parla anche del Toro
"L'ex numero 10 del Toro sarebbe favorevole rispetto alla ripresa degli allenamenti e conseguentemente alla ripresa della Serie A: “C’è molta gente che sta lavorando e lo sta facendo senza vaccino ma ripeto, non mi piace parlare senza sapere le cose, spero solo che ne usciremo e si possa guardare con ottimismo al futuro, vogliamo tornare alla normalità".
"Poi un commento sulle misure adottate dal Governo Conte, che non permettono gli allenamenti individuali nei centri sportivi già dal 4 maggio: “È un controsenso: non possiamo andare al centro sportivo e correre a turni sotto uno stretto controllo medico e mantenendo le distanze e invece possiamo correre al parco. Capisco che è una situazione è complicata e che chi deve decidere deve tenere molte cose in considerazione ma mi sembra illogico".
"Il coronavirus ha stravolto i piani di Falque, arrivato in prestito con la prospettiva di aiutare il club a raggiungere la salvezza: "Sono nell'hotel del ritiro del Genoa dal 10 marzo, quando abbiamo svolto l'ultimo allenamento in gruppo. La mia idea era quella di venire qualche mese a Genova per aiutare il club e recuperare la forma migliore dopo un infortunio, quindi non pensavo di dover cercare casa. Non mi sono mosso in tal senso e certo non potevo prevedere che sarebbe andato tutto all'aria".
"In realtà, tra forma da recuperare e stop del campionato, ha disputato solamente 23 minuti con la maglia del Genoa: "Sono arrivato al Genoa con l'obiettivo di aiutare la squadra a conquistare la salvezza. Speriamo di riuscirci e spero che ci riesca anche il Torino, il club al quale appartengo".
"E infine una riflessione sul futuro e un pensiero al Toro: "Se devo pensare al futuro, penso al Torino, ho ancora un contratto con loro. Spero che sia il Toro che il Genoa riescano a mantenere la categoria, l'ideale sarebbe che si potessero disputare le partite che mancano e che entrambe le squadre centrino l'obiettivo salvezza. È il mio desiderio"
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