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Iago Falque, Ljajic e il sistema di Mazzarri: il 3-5-2 non apre a nessuna partenza

Lorenzo Bonansea

Numeri alla mano, i due talenti granata sono ad oggi il motore offensivo della squadra: difficilissimo pensare di sacrificarli per esigenze di modulo

""Il prossimo anno voglio quattro attaccanti in rosa". Il mantra di fine anno di Mazzarri è il filo che condurrà il calciomercato granata per quanto riguarda il  reparto offensivo, in entrata come in uscita. Una frase, quella del tecnico toscano, che delinea una struttura tattica ben precisa: il 3-5-2, con varianti che conosciamo come il 3-4-1-2 e il 3-4-2-1. Oltre a Belotti, per il quale lo ricordiamo ad oggi non si registrano offerte, IagoFalque e Ljajic sono i due attaccanti oggettivamente più forti a disposizione, e i numeri sotto la gestione Mazzarri parlano chiaro: 3 gol e 5 assist per il serbo, 5 gol e 7 assist per lo spagnolo, che ha chiuso un'altra stagione da record per un esterno. Alla luce di questi dati e dell'indubbia qualità del duo, Iago e Ljajic potrebbero essere "sacrificati" sul mercato per una punta più "congeniale" ad un ipotetico 3-5-2? Realisticamente è difficilissimo pensarlo.

"IAGO - Dopo l'ennesimo campionato chiuso in doppia cifra (addirittura da capocannoniere granata), Iago Falque è indubbiamente una delle colonnequalitative del Torino: nelle ultime due stagioni ha segnato 26 gol in 76 presenze complessive, dimostrandosi l'esterno offensivo più prolifico e continuo del campionato italiano. L'arrivo di Mazzarri poteva "limitarlo" tatticamente, ma anche nel 3-5-2 e nelle sue varianti Iago ha dimostrato di poter fare enorme differenza: "Mazzarri mi ha fatto fare un passo avanti, migliorandomi da seconda punta e facendomi crescere in quel ruolo". In questo momento, Iago Falque è probabilmente il giocatore meno in discussione di tutta rosa e verrà "sacrificato" solamente in caso di offerte irrinunciabili ad oggi remote: la sensazione, è che se non ci saranno richieste particolari da parte del giocatore, il Toro non potrà che ripartire da lui anche il prossimo anno.

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"LJAJIC - Discorso simile ma non identico per Adem Ljajic, giocatore che fino alla seconda metà di febbraio sembrava essere stato tagliato definitivamente fuori dall'arrivo di Mazzarri. Le tante panchine hanno invece motivato il numero 10, che ha assimilato i concetti richiesti dal tecnico toscano e ha fatto enorme differenza nel 3-4-1-2 degli ultimi mesi di campionato, segnando gol decisivi e dando qualità alla manovra offensiva. "L'arrivo di Mazzarri è stato molto importante per me. Adesso ho rimesso la testa a posto" ha dichiarato Ljajic nell'ultima intervista post stagionale, confermando di essere in sintonia con l'allenatore. Se nessuno si farà avanti con una proposta davvero allettante per Torino e numero 10, dunque, è più che lecito pensare che Ljajic farà parte della rosa anche per il prossimo anno, con Mazzarri che ha già dimostrato di saper dare al serbo più di un ruolo all'interno del suo schieramento tattico.

"In definitiva, con Belotti ad oggi non in discussione in quanto non ancora oggetto di offerte altrui, il Toro non ha in previsione uno smantellamento qualitativo così cospicuo: Ljajic e Iago Falque han mostrato - con alti e bassi - di essere il vero motore tecnico della squadra e prima di rinunciare a tanta qualità occorre pensarci più di tre volte...