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Il borsino granata

Redazione Toro News

La finale d’andata disputata l’altra sera all’Olimpico, oltre a scatenare una ridda di polemiche, veleni e sospetti da parte dell’intero ambiente granata, è costata tantissimo anche in termini di...

"La finale d’andata disputata l’altra sera all’Olimpico, oltre a scatenare una ridda di polemiche, veleni e sospetti da parte dell’intero ambiente granata, è costata tantissimo anche in termini di dispendio di energie. I ragazzi di Colantuono hanno profuso il massimo impegno e speso tutto ciò che avevano per avere la meglio di un avversario che si è arroccato in difesa per quasi tutta la partita. I bresciani hanno infatti impostato una partita votata alla difesa schierando spesso nove – dieci uomini dietro la linea della palla e cercando sistematicamente di provocare i granata nel tentativo di innervosirli e di creare situazioni al limite della rissa: il loro obiettivo (il pari) lo hanno raggiunto grazie anche al decisivo contributo dell’arbitro Damato al quale è sfuggito di tutto tranne la trattenuta finale di Arma su Martinez un attimo prima del gol (annullato). I granata hanno dunque speso più energie, sia fisiche che nervose, rispetto ai lombardi e mancano appena tre giorni alla sfida decisiva del Rigamonti. Colantuono si è però riservato qualche forza fresca per il ritorno (i diffidati D’Ambrosio, Pestrin, Garofalo) e si spera di poter recuperare almeno Sereni e Salgado. E poi, è vero che in questo estenuante campionato molti hanno tirato la carretta sin da settembre ma è altrettanto vero che con la rivoluzione di gennaio si è dovuta impostare quasi una mini preparazione come se il campionato fosse iniziato allora. Per di più i granata hanno iniziato a preparare prima, almeno mentalmente, i play off. Ad ogni modo, avendo visto la determinazione messa in campo l’altra sera, c’è da giurare che Loria e compagni attingeranno dal fondo del barile ogni residua energia rimasta e daranno tutto fino al triplice fischio finale.

"(Foto: Dreosti)