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di Carlo Quaranta
Dopo il KO interno contro il Verona ci si attendeva delle risposte dalla partita di Castellamare di...
"di Carlo Quaranta
"Dopo il KO interno contro il Verona ci si attendeva delle risposte dalla partita di Castellamare di Stabia per capire se quello stop fosse solo un incidente di percorso o rappresentasse invece una pericolosa frenata nella corsa alla serie A diretta. Il Torino ha però scelto una terza strada giocando a nascondino e rimandando di fatto una prima sentenza sullo stato psicofisico attuale.
"Analizzando la strana partita sull’ostico campo delle vespe stabiesi c’è senz’altro da salvare l’importante punto conquistato che fa comunque morale, quanto al gioco, invece, non c’è da rallegrarsi più di tanto: si è ritrovato il predominio relativo al possesso palla ma il modo in cui questo è maturato lascia perplessi dal momento che è stato ottenuto attraverso uno sterile e stucchevole giro palla tra i difensori che non venivano pressati dagli attaccanti avversari e che all’occorrenza lanciavano lungo saltando il centrocampo ma non trovando mai il corridoio giusto per servire i marcatissimi attaccanti. I padroni di casa hanno attuato una tattica attendista pronti a ripartire in velocità ed infilarsi tra le maglie di una difesa che non è più quella del girone di andata. Ventura, dal canto suo, ha cercato di mischiare le carte avvicendando diversi uomini e rivoluzionando soprattutto difesa ed attacco.
"Un capitolo a parte merita il centrocampo ed in particolar modo gli esterni poco sfruttati con uno Stevanovic spremuto ed inguardabile a sinistra ed un Surraco volitivo e poco più. Il turn over dovrebbe essere senz’altro l’arma in più per il finale di stagione dei granata ma proprio gli esterni che costituiscono la risorsa principale del gioco venturiano in questo periodo rappresentano l’anello debole della catena: spremuto Stevanovic, a corrente alternata Surraco, acerbi Verdi e Odu, non ancora pronti i big Pasquato e Guberti. Probabilmente proprio dalla risoluzione di questo enigma dipenderanno le sorti di questo Torino.
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