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Il borsino granata

Redazione Toro News

CARLO QUARANTA

Il buon punto colto al “Renzo Barbera” è stato frutto di una partita dai due volti: ad uno scialbo primo tempo ha fatto seguito una ripresa convincente che...

"CARLO QUARANTA

"Il buon punto colto al “Renzo Barbera” è stato frutto di una partita dai due volti: ad uno scialbo primo tempo ha fatto seguito una ripresa convincente che ha lasciato anche l’amaro in bocca per le occasioni sciupate sull’1-1 che avrebbero potuto fruttare il bottino pieno. Comunque, generalmente, un passo avanti rispetto al pari colto in casa contro la Reggina due settimane fa e la consapevolezza che questa squadra ha ampi margini di miglioramento sia nel collettivo che nei singoli. Analizziamone il rendimento avuto finora.

"CHI SALE:

"Natali: si riscatta con una prestazione degna del costo del suo cartellino. Giganteggia in difesa ben coadiuvato dal suo compagno di reparto e facendo apparire le due stelle della vigilia, Amauri e Miccoli, degli anonimi comprimari.

"Dellafiore: contro la Reggina la sua fu soltanto una sfortunata comparsa ma una prestazione così convincente all’esordio di fronte al suo recente pubblico va incoraggiata senza riserve. Magari continuasse così…

"Recoba: ha giocato tutta la partita e già questa è una (buona) notizia. L’altra (persino migliore) è il gol del pareggio dopo un duetto con Rosina che dimostra l’utilità di avere in campo dei fuoriclasse che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Anche quando non sembrano proprio in giornata come nei primi 45’ di ieri.

"Grella: il suo ingresso è coinciso col risveglio del Toro. Ha assicurato copertura e dinamicità. Meno statico di altre volte, si è distinto anche per alcune buone ripartenze.Sereni: incolpevole sul gol. Stavolta alla parata super tra i pali non alterna uscite poco ortodosse. Prende sempre più fiducia nei propri mezzi e ciò per il suo ruolo è fondamentale. In leggera ma costante ascesa.

"STABILI:

"Barone: come tutta la squadra, anche lui viene fuori alla distanza segnalandosi soprattutto quando gioca a destra (sembra la sua collocazione preferita) e riesce ad armare quelle che sono (o dovrebbero essere) le nostre bocche di fuoco. Sta confermando i progressi di quest’avvio di stagione. Volitivo.

"Rosina: la prima frazione lo dava in discesa rispetto alle prime uscite. Addirittura indisponente quando, cocciutamente, si ostinava in azioni personali imbroccando vicoli ciechi. Nella ripresa, però, vale lo stesso discorso fatto per Recoba: uno così va tenuto sempre in campo perché dai suoi piedi può nascere sempre qualcosa. Quella triangolazione con l’uruguaiano che ha fruttato il pari ha fatto dimenticare il resto, persino la troppa precipitazione su quel tiro dal limite sparato alto.

"Corini: sarà stata l’emozione dell’ex ma da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Compensa un avvio di partita stentato con buone aperture e saggia amministrazione della palla nella seconda parte. Cose che al Torino non si vedevano da anni. E’ prezioso ma siamo sicuri che non abbiamo ancora visto il miglior Genio che ha conquistato Verona e Palermo.

"Bjelanovic: il bicchiere mezzo pieno è il lavoro che fa (lo si vede spesso anche in difesa ad aiutare nei momenti di difficoltà) e la sua voglia di combattere. Quello mezzo vuoto è che questa sua voglia gli gioca brutti scherzi come nell’episodio dell’ammonizione per un fallo tanto gratuito quanto inutile nella metà campo avversaria e gli errori fatali sotto porta che ad occhio e croce ci avrebbero potuto fruttare quattro punti in più.

"CHI SCENDE:

"Lanna: contro Lazio e Reggina non aveva certo brillato. Sulla sua fascia il gioco si sviluppa sempre poco e sembra giocare col freno a mano tirato. Preoccupanti incertezze anche in fase di copertura come contro i calabresi ma stavolta non si è rifatto con l’assist per il gol. Ci si aspetta di più dall’ex capitano del Chievo dei miracoli.

"Zanetti P.: il suo precampionato e le prime uscite lasciavano presagire molto di più rispetto all’opaca prova nei suoi 42’ di ieri. Poco convinto e poco lucido, forse ha pagato anche l’emozione iniziale di Corini ma sta di fatto che Simplicio e Migliaccio dalle sue parti andavano a nozze.

"Comotto: il capitano non è ancora quello dello scorso anno o del precampionato. Inizio ad handicap nell’azione del gol di Simplicio che riesce a precederlo e sovente in affanno su Cavani su cui va a fare un altro inutile fallo da ammonizione in area rosanero! Come tutti, il suo rendimento sale nel s.t. ma non è ancora quello a cui eravamo ben abituati.