Probabilmente Lerda aveva già pensato a questa scelta per motivi di ordine tattico o di ordine fisico o per entrambi i motivi, fatto sta che ci vuole coraggio cercare di salvare la panchina (ma sarebbe stato esonerato se il Toro avesse perso?) togliendo dal campo il capitano, l’unica figura mai contestata apertamente dai tifosi.Un scelta che se perdente avrebbe scaricato chissà quali fulmini sulla testa dell’allenatore.Scelta che Bianchi evidentemente ha digerito male visto il suo sfogo dopo il gol, scelta però che Bianchi ha recepito bene perché nei 25 minuti che ha giocato ha toccato più palloni che nella partita di lunedì scorso a Novara e la cattiveria con la quale ha giocato ha giovato sicuramente sia al Toro che a se stesso, non che nelle precedenti partite si sia tirato indietro, anzi. Lo spirito con il quale è sceso in campo è stata la giusta reazione a quella che lui considerava una ingiustizia e il dimostrare con i fatti che il mister poteva essersi sbagliato è quello che dovrebbe fare ogni calciatore quando si sente vittima…fatti non parole, parlare sul campo e non sui giornali. L’errore però sta che sul campo Bianchi ha parlato forse troppo dopo il gol.La scelta di Lerda richiama le parole di Camolese quando disse che nei periodi di difficoltà l’unica cosa da fare è agire di testa propria senza farsi condizionare dalle idee altrui e quindi rischiare senza avere poi rimpianti per aver agito con la coscienza di altri. Scelta rischiosa e doppiamente vincente perché a questo punto il mister è ancora di più legittimato dal campo e si pone in posizione di superiorità rispetto al gruppo.A questo punto la prima cosa alla quale due persone intelligenti devono puntare è il riappacificarsi soprattutto per cercare di centrare l’obiettivo ma anche per evitare il rischio che nascano due partiti in seno al gruppo, alla società e all’ambiente e per ambiente intendo principalmente carta stampata e tifoseria. A proposito della carta stampata voglio far notare che quella di Torino ha giudicato in maniera totalmente insufficiente la partita di Novara, mentre le altre testate sportive hanno dato ai giocatori granata voti migliori giudicando a mio parere in maniera più equa l’operato dei giocatori del Toro.Senza nulla togliere a Bianchi per qualità e impegno c’è da dire e anche oggi il campo lo ha dimostrato, che in sua assenza il Torino ha un gioco più fluido e crea più occasioni da rete.Bianchi dal canto suo andrebbe sfruttato in maniera diversa con cross dalle fasce per esaltare le sue caratteristiche di bomber da area e ora che Lerda ha in rosa i giocatori che possono fargli i cross può lavorare anche su questo tipo di gioco.Quel che rimane è che il Torino ha un parco attaccanti talmente vasto e assortito per poterli schierare a seconda delle esigenze della partita e tutti i giocatori dal primo all’ultimo devono essere consapevoli che per il bene del Torino e di conseguenza anche per il loro bene devono essere determinanti indipendentemente dal numero dei minuti giocati e dalla presenza o meno nell’undici iniziale. Se questo sarà recepito vedremo presto le conseguenze positive, nel frattempo vediamo come si svilupperà questa settimana e se l’ambiente Toro riuscirà a rovinare anche il fatto di aver vinto una partita importante.
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Il coraggio delle idee
Probabilmente Lerda aveva già pensato a questa scelta per motivi di ordine tattico o di ordine fisico o per entrambi i motivi, fatto sta che ci vuole coraggio cercare di salvare la panchina (ma sarebbe stato esonerato se il Toro avesse...
(Foto Dreosti)
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