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Serse Cosmi non ha ancora potuto dare la sua impronta tattica al Crotone, essendo arrivato solo da pochi giorni, ma nell'ultimo match contro l'Atalanta sono emerse in modo chiaro le fragilità della squadra. La formazione pitagorica ha concesso veramente troppo ad un avversario qualitativamente più forte. Il primo spunto sui temi tattici di Crotone-Torino arriva proprio, pertanto, dall’ultima uscita dei calabresi. Gli errori gratuiti individuali e di reparto sono stati deleteri a Bergamo e hanno confermato che il Crotone pecca di esperienza e di attenzione. I rossoblù hanno concesso molto spazio ai nerazzurri per conclusioni da fuori e in un paio di circostanze il pallone si è infilato alle spalle dell’estremo difensore calabrese. Ecco, dunque, una possibile pista da seguire anche dal Torino decimato dal Covid di Davide Nicola. Il tentativo da fuori, quando le marcature del Crotone saranno larghe, potrebbe rivelarsi una prima arma da utilizzare allo stadio “Scida”. D’altronde, il Crotone concede in media 14.8 tiri a partita.
PUNTI DEBOLI - Rispetto alla gestione precedente targata Giovanni Stroppa, il Crotone è destinato ad abbandonare la via del possesso della sfera e della costruzione dell’azione dal basso. Cosmi, infatti, ha dimostrato in ogni latitudine della penisola di preferire un calcio più pratico e, per certi versi, meno bello. A maggior ragione cercherà di adattare il suo tipo di calcio molto funzionale ad una squadra con gravi carenze di qualità, praticamente in ogni reparto. Cosmi ha avuto pochissimo tempo a disposizione fin qui per incidere. Appena arrivato è stato costretto ad andare a Bergamo per il primo impegno ufficiale, poi domenica tornerà in campo per un match che sa di ultima spiaggia contro il Torino. Il suo primo obiettivo, dopo il 5 a 1 patito contro l’Atalanta, sarà recuperare quanto meno mentalmente i suoi. Dunque, è lecito attendersi un approccio aggressivo alla gara del Crotone che, però, come già detto, di tanto in tanto ha clamorosi vuoti di sceneggiatura e sarà in quelle circostanze che il Torino dovrà affondare il colpo.
STRATEGIA - Le scelte del Torino saranno, come ampiamente annunciato, quasi tutte obbligate. I granata dovranno ripresentarsi in campo con lo stesso ordine di idee delle sfide contro Genoa e Cagliari. Dimostrarsi quadrati in una gara complicata come quella di Crotone metterebbe in maggiore difficoltà un avversario con evidenti problemi, soprattutto dal punto di vista tecnico. Sotto l’aspetto tattico, invece, Cosmi ha schierato il Crotone con il 3-4-3 a Bergamo, alzando maggiormente Junior Messias, giocatore in grado di fare la differenza nei rossoblù. A tal proposito Nicola dovrà studiare ad hoc un raddoppio sul brasiliano, onde evitare che possa affrontare degli uno contro con molto campo a disposizione. La presenza di un terzetto offensivo, che almeno inizialmente, crediamo, proverà a prendere alto il Torino, costringerà i granata ad affidarsi a lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Un ultimo aspetto. Di fronte ci saranno due tra le tre formazioni con meno chilometri percorsi in media a partita: 106.8 per il Crotone, 105.6 per il Torino (l’Udinese è penultima e sta nel mezzo).
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