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Il momento degli addii

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

 

Dieci armadietti da svuotare. Nello spogliatoio del loro ritiro, a breve i giocatori del Torino 2008-2009 dovrebbero avere molto...

"di Alessandro Salvatico

"Dieci armadietti da svuotare. Nello spogliatoio del loro ritiro, a breve i giocatori del Torino 2008-2009 dovrebbero avere molto più spazio di quanto non ne abbiano ora, per riporre le divise blu da allenamento e le granatissime Kombat da gara, con i loro borsoni.A fine campionato, era stato domandato a De Biasi se non temeva che la rosa potesse rivelarsi troppo ampia. Domanda lungimirante, se è vero che i giocatori a sua disposizione sono aumentati costantemente, perché per fortuna sono arrivati degli acquisti ma c’è stata finora una sola cessione, ed ora gli effettivi sono addirittura 34. A quella domanda, il tecnico rispose che per la stagione ventura il suo desiderio era quello di un gruppo di 23-23 elementi. Ben 10 in meno degli attuali.

"Dieci (o undici) cessioni, dunque: numero confermato pochi giorni fa anche dal presidente.Ma se comprare non è facile, non lo è neppure vendere; e tanto meno se si tratta di un plotone tanto abbondante. Non lo è anche perché quando la necessità di sfoltire è così evidente, l’acquirente, che lo sa, non è certo spinto a forzare la mano al venditore con offerte di valore. Non è facile, vendere; ma va fatto. Una rosa così ampia può generare solo equivoci e malumori, più di quanti se ne verifichino già normalmente durante un campionato di Serie A in un organico di dimensioni standard.

"La cessione che appare più vicina è quella di Vince Grella. Il Fulham ha confermato l’offerta di 5 milioni, e per quanto l’australiano non sia esattamente un’eccedenza, e non occupi uno dei ruoli più affollati, la proposta inglese è davvero allettante: si potrebbe chiudere presto, forse addirittura oggi stesso. Sempre nel settore mediano, sulla lista dei cedibili c’è senz’altro Barone, ma il suo procuratore afferma che al momento non ci sono offerte per il campione del mondo. E poi il giovane Bottone, che partirà per un prestito; diverse squadre di B sono interessate a lui, quella più seriamente intenzionata pare essere il ripescato Avellino, che vorrebbe anche Vailatti, ma quest’ultimo potrebbe rimanere, per volontà di De Biasi.

"In difesa, dopo l’arrivo di Pratali aumenta la sovrabbondanza, specie al centro. Dietro la probabile coppia titolare formata dal neo-acquisto e da Natali ci sono le due probabili prime alternative Di Loreto e Lanna. Sufficienti a garantire copertura. E poi ci sono Franceschini, Ogbonna, Melara e De Stefano. Gli ultimi due non sono stati neppure convocati per il ritiro, e si aspettano offerte, che per l’ex-livornese iniziano ad arrivare (il solito Avellino). Ogbonna, se partirà, lo farà comunque in prestito: la società crede ancora in lui. Franceschini, invece, dovrebbe dire un addio definitivo, e sembra che il Chievo sia interessato.

"E se in porta è da comprendere il destino di Gomis, dopo la fuga dal ritiro della Spal, è comunque l’attacco il settore dove davvero si fatica a muoversi per l’affollamento. Senza contare né Rosina né Abate (che pure potrebbero essere impiegati nel tridente di De Biasi), gli attaccanti pure sono nove.E di questi nove, la certezza di restare ce l’ha uno solo, e solo in virtù del suo essere nuovo arrivo (Amoruso). Sorvolando sul fatto che dovrà ancora arrivare un elemento in questo reparto, una prima punta di affidamento, ecco che le alternative a questo giocatore che ancora non c’è sono tante, troppe. Bjelanovic ha la valigia pronta: lo vogliono l’Empoli e il Siena, ma la proposta più convinta è quella del Pisa, che non ha più dubbi sul fatto di puntare sul croato, ma deve vincere le titubanze del giocatore a scendere di categorie. La cosa, comunque, si può fare. Stellone e Ventola insieme in panchina? Difficile. Per lo meno uno dei due dovrebbe partire; per adesso, però, le trattative non sono neppure imbastite, e questo è un punto che magari non preoccupa ancora ma su cui si dovrà lavorare in tempi brevi. Abbruscato è l’attaccante maggiormente in bilico. Le squadre interessate alla punta, che ha dichiarato a più riprese di non voler rimanare in granata, non mancano: Catania, e specialmente Reggina. Quel che per ora manca è l’approfondimento delle trattative stesse, che comunque potrebbero essere portate avanti e chiuse in pochi giorni. Trattativa che invece esiste per la cessione di Malonga al Cittadella: il francesino potrebbe giocare in Serie B e tornare tra un anno più esperto. Non rimarranno di sicuro De Sousa e Moro. Per il secondo c’è stato un sondaggio da parte del Modena, per il primo alcune richieste dalla Serie C (Paganese). Trovare loro una sistemazione nelle categorie inferiori non sarà impresa proibitiva.L’enigma, infine, è David Di Michele. Ha fatto capire ormai in molti modi di non voler vestire più il granata, ma il presidente Cairo potrebbe comunque non essere dello stesso avviso, e decidere di far valere il lungo contratto fattogli firmare solo un anno fa. Una sua cessione potrebbe essere monetizzata e portare un po’ di liquidi alle casse societarie, ma aprirebbe probabilmente la necessità di imbastire una nuova trattativa d’acquisto, per un sostituto: non è detto che il club di via dell’Arcivescovado voglia imbarcarsi in una vicenda tanto laboriosa, con alle porte ancora così tante situazioni da chiudere.