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Il nuovo team manager Andreini: “Il Toro non si può rifiutare, ma nel 2020…”

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Le parole del nuovo team manager granata
Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 

Alessandro Andreini, nuovo Team Manager della prima squadra, ha lasciato alcune dichiarazioni a "Il resto del Carlino". Il dirigente ex SPAL, persona di fiducia di Vagnati, andrà a sostituire Marco Pellegri. Il nuovo team manager nel corso dell'intervista ha parlato del proprio percorso alla Spalla e raccontato le motivazioni che l'hanno portato ad approdare a Torino. "É arrivata la proposta del Torino", ha dichiarato Andreini. "A quel punto, dopo essermi confrontato con mia moglie, ho deciso di accettare, anche perché stiamo parlando di una quadra di serie A e di un pezzo di storia del calcio. Non potevo perdere questa opportunità". L'ex-Spal ha poi parlato del proprio rapporto con Vagnati, un legame speciale. "E’ la figura che mi ha permesso di arrivare a Ferrara. Anni fa avevamo fatto assieme un corso per diventare direttore sportivo e, da quell’esperienza, sono nate stima e amicizia. Nel 2015 mi ha chiamato a Ferrara proponendomi come figura di raccordo tra squadra e società. Io venivo dal fallimento societario del Varese, ero libero e accettai di incontrare lui e Mattioli. In quel momento è nato un rapporto durato nove anni ricchi di gioie". Al nuovo team manager è stato poi chiesto di parlare delle somiglianze e differenze tra Ferrara e Torino. "Sono cresciuto con la Spal, ho vissuto tante emozioni che rimarranno dentro di me. A Torino vado in una realtà altrettanto storica, che milita in seria A, legata a Ferrara dalla figura di Rubens Fadini, morto nella tragedia di Superga". Andreini ha poi svelato un retroscena riguardante qualche anno fa, quando nel 2020 Vagnati tentò di portarlo in granata. "Quando, nel 2020, lasciò Ferrara, mi propose di andare con lui a Torino ma io ero vincolato con la Spal e decisi di rimanere non solo per il contratto". Ha dichiarato il nuovo arrivato. "Era un periodo particolare, c’era il Covid e le responsabilità erano al massimo. Rimasi perché sentivo sia la società che la città un po’ mie, affettivamente e calcisticamente. Rinunciai alla serie A per onorare il mio legame con la Spal e con Ferrara. Nonostante questo, alla scadenza del mio contratto, visto che non mi è stato proposto un rinnovo, lui mi ha contattato. Rinnovandomi fiducia stima e amicizia".

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