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Il perfetToro conquista Bologna

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Ieri pomeriggio al Dall’ Ara è’ stato un “Per-fet-Toro’” . Nella parola PerfetT’oro ‘vivono’ tre distinte parole associate per l’occasione ovvero Perfetto, Toro e Oro. Infatti il Toro...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Ieri pomeriggio al Dall’ Ara è’ stato un “Per-fet-Toro’” . Nella parola PerfetT’oro ‘vivono’ tre distinte parole associate per l’occasione ovvero Perfetto, Toro e Oro. Infatti il Toro  contro il Bologna è stato perfetto  perché ha saputo soffrire nel difendere  il doppio vantaggio fino al 93’;  perché al pareggio di Natali non si è scomposto ma ha saputo andare a cercare il gol della vittoria;  perché ha costruito la vittoria nel primo tempo grazie ad un centrocampo che non ha concesso spazi ai rossoblu. Toro che sul binario Vives, Brighi e El Kaddouri ha vinto lo scontro diretto in mezzo al campo, la dove gli equilibri di una partita si sviluppano. Toro perfetto perché anche quando nel secondo tempo si è fatto prendere dalla paura di vincere, in undici contro dieci, concedendo troppi falli sulla trequarti e mettendo più di una volta in pericolo la rete granata con le punizioni di Diamanti, si è difeso bene sulle palle annullando completamente sia Bianchi che Moscardelli, sia Cristaldo che Perez . Lo stesso Diamanti è stato limitato ai calci di punizione, che per carità sono pane per i suoi denti, ma il forte attaccante bolognese non è mai riuscito a incunearsi  in area con i suoi dribbling ne tantomeno è mai riuscito a far partire siluri capaci di impensierire Padelli. Già Padelli , la  sua è stata un ottima prestazione con la parata di Natali che grida sfortuna visto che  l’ex granata, sulla respinta del numero uno granata, si è trovato il pallone sullo stinco con la sfera andata a carambolare in rete. Poi tre respinte decisive su punizioni di Diamanti. Nel ‘Perfettoro’ c’è appunto la parola ‘Oro’ e non poteva essere altrimenti visto che i tre punti sono oro colato conquistati in trasferta. Una  vittoria che ha il colore dell’oro perché dopo oltre trent’anni il Toro ritorna conquistatore sotto le due torri. Cerci ‘il Magnifico’ è  stato il re che ha decretato lo scacco matto con una prestazione  superba, conquistando di fatto con la punizione magica, che ha fatto vibrare la traversa, i presupposti per il rigore su El Kaddouri. Ecco perché è stata una partita da “Perfet’T’oro”. Il Toro più volte nel secondo tempo si è lanciato in contropiedi e ripartenze veloci che solo per un non nulla non si sono concretizzate in gol come al 66’ con Meggiorini che è andato a ‘ infastidire’ incolpevolmente Cerci pronto alla battuta a rete  con palla finita poi a El Kaddouri e tiro  immediato da posizione decentrata respinto di piede da Curci. Al 77’ e all ’84  altri due contropiedi  con protagonisti Cerci e D’Ambrosio. La vittoria granata è’ un bel segnale e iniezione di fiducia per la compagine di Ventura  che ha saputo ovviare positivamente anche al forfait all’ultimo momento di Immobile. Il Toro visto a Bologna, soprattutto nel primo tempo, ha macinato gioco e ha proseguito le buona prestazione  realizzata contro il Milan, come funzionali paiono gli automatismi tra mediana- esterni, le sovrapposizioni a destra di Darmian con Cerci e gli inserimenti di D’Ambrosio  a sinistra. I tre centrali granata sono stati impeccabili. Difficile trovare un neo  in questo Toro se non , come detto precedentemente, quello di aver avuto paura di vincere nel secondo tempo  concedendo  troppe punizioni pericolose ad uno specialista come Diamanti. Toro che si trova con sette punti in classifica  e con due giorni per recuperare le energie e affrontare mercoledì sera il Verona.  Altra partita ostica per i ragazzi di Ventura ma l’ aver visto Cerci e  company  contro il Bologna determinati sin dal primo minuto fa ben sperare in positivo.  Vedremo se adesso Giampiero Ventura per la partita contro i gialloblù  opterà per un turnover in alcuni ruoli visto l’imminente derby di domenica prossima.    Gino Strippoli  (foto M.Dreosti)