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Il punto sull’arbitro

Redazione Toro News

di Carlo Quaranta

 

Al debutto assoluto con il Torino, il giovanissimo Marco Guida vanta già un anno di esperienza in B e tre partite nella massima serie. Ed a valutare la prova di lunedì sera del...

di Carlo Quaranta

Al debutto assoluto con il Torino, il giovanissimo Marco Guida vanta già un anno di esperienza in B e tre partite nella massima serie. Ed a valutare la prova di lunedì sera del 28enne arbitro di Pompei, che per soli tre mesi non ha eguagliato il record del collega Sebastiano Peruzzo quale arbitro più giovane promosso in A e B, sembra proprio che la fiducia del designatore sia stata ben ricambiata. Fin dalle prime battute, infatti, Guida ha dimostrato di trovarsi a suo agio e di avere il piglio giusto per non lasciarsi sfuggire di mano il match. All’11’ la prima sanzione (corretta) è stata ai danni di Pugliese per una trattenuta ai danni di Sgrigna nella metà campo granata; due minuti dopo la stessa sorte è toccata a Di Cesare che stendeva Carrozza all’ingresso dell’area: giallo anche al nuovo numero 5 del Torino e qualche timida protesta dei lombardi che richiedevano un provvedimento disciplinare diverso sostenendo che si trattava di fallo da ultimo uomo. Anche in questo caso, però, la decisione è apparsa corretta e il Varese ha trovato grazie a quella punizione anche il gol del vantaggio. La partita poi è scivolata via abbastanza tranquillamente, ben guidata dalla terna salvo qualche discutibile rimessa invertita. Al 54’ il taccuino del direttore di gara si è arricchito dell’ammonizione del subentrato Zanetti che nella trequarti ospite commetteva un fallo da dietro su Pisano. Giusta pure l’ammonizione a carico di Ogbonna sempre per gioco falloso al 68’. Niente da eccepire insomma fino al minuto 92’: in pieno recupero, infatti, quando ormai Guida covava il sogno di portare a termine la “partita perfetta” è arrivato l’episodio che ha macchiato la prestazione arbitrale. Su un cross dalla destra di Sgrigna, il pallone incocciava sul braccio largo del difensore varesino Camisa; la distanza ed il movimento del braccio erano tali da suffragare la concessione del penalty ma l’arbitro non ha visto o ha ritenuto l’intervento non punibile. Non è stato un episodio clamoroso ma anche recentemente si sono visti assegnare calci di rigore per molto meno. Il Torino dunque si è vista sfuggire così la possibilità di agguantare il pari in zona Cesarini ed ha anzi registrato l’ennesima ammonizione, stavolta a carico di Iunco per proteste.