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Partita diretta in scioltezza per il promettente arbitro Sebastiano Peruzzo della sezione AIA di Schio, per la cronaca il più giovane arbitro (a soli 27 anni) ad essere immesso nella CAN di A e B e ad...
"Partita diretta in scioltezza per il promettente arbitro Sebastiano Peruzzo della sezione AIA di Schio, per la cronaca il più giovane arbitro (a soli 27 anni) ad essere immesso nella CAN di A e B e ad aver arbitrato un match della massima serie. All’Olimpico torinese non è andata certamente in scena una sfida epica o all’ultimo sangue ed il doppio vantaggio dei granata raggiunto dopo appena 25’ di gioco ha facilitato il lavoro dell’ora trentenne direttore di gara che ha arbitrato in modo abbastanza elastico lasciando correre il giusto (forse talvolta anche un po’ di più) ed al contempo autoritario senza per questo ricorrere in modo eccessivo ai cartellini. Sono stati solo tre, infatti, i giocatori ammoniti nel corso dei 90’ di gioco: il primo (il gallipolino Filkor) dopo appena 5’ per un fallo su Rubin, il secondo (pesante, perché fa scattare la squalifica) per Ogbonna che ha trattenuto un avversario nella trequarti giallorossa e l’ultimo a carico di Rivalta per un fallo di mano all’82’. Tutte ineccepibili le decisioni di Peruzzo il quale, talvolta, ha anche smentito i suoi assistenti Maggiani e Giallatini in occasione di qualche rimessa laterale invertita. Non ha fatto però altrettanto al minuto 62 quando, dopo una bella triangolazione Salgado – Bianchi - Salgado il cileno è andato in gol ma l’esultanza gli è restata strozzata in gola per una segnalazione di offside del capitano: le immagini rallentate lasciano però più di qualche dubbio. Sta di fatto che il risultato è rimasto sul 2-0 e Salgado si è dovuto “accontentare” di aver otto il ghiaccio con una sola rete. Giusta, invece, la decisione di lasciar correre su un presunto atterramento in area salentina di Pestrin al 77’. Dunque due partite e due vittorie per il Torino (la prima contro l’Ascoli) con l’arbitro di Schio fino a questo momento.
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