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I granata hanno incrociato per la terza volta sul loro cammino, e sempre tra le mura amiche dell’Olimpico torinese, Dino Tommasi, 33enne della sezione di Bassano del Grappa con il quale, dopo il...
"I granata hanno incrociato per la terza volta sul loro cammino, e sempre tra le mura amiche dell’Olimpico torinese, Dino Tommasi, 33enne della sezione di Bassano del Grappa con il quale, dopo il pareggio-beffa di martedì sera si sono registrati tutti i possibili risultati (sconfitta 1-2 contro il Crotone, vittoria 3-1 contro il Frosinone i precedenti). L’inizio del match è piuttosto soft ed il direttore di gara friulano lo gestisce senza problemi e con una certa elasticità. Al 14’ non passa però inosservato il duro intervento di Amodio su Ogbonna a metà campo ed il piacentino è così il primo giocatore a finire sull’elenco dei cattivi di Tommasi. Poco più tardi, però, l’arbitro grazia dapprima Melinte reo di un fallo su Leon (nemmeno sanzionato col calcio di punizione) e Rubin il quale, dopo aver perso ingenuamente palla sulla propria trequarti, commette fallo su un avversario. Al 33’ capocciata tra Greco e Barusso: a farne le spese è il ghanese mentre il centrocampista di Ficcadenti diventa il secondo ammonito della partita (i granata chiedevano l’espulsione). Poi Tommasi continua a lasciar giocare un po’ troppo scontentando principalmente i granata che hanno il pallino del gioco in mano nonostante il vantaggio. Nel secondo tempo, dopo 13’, un tiro dalla distanza di Moscardelli viene intercettato col braccio da Loria in area granata ma Tommasi lascia giustamente proseguire poiché l’arto superiore del difensore resta perfettamente aderente al tronco e non assume alcun movimento innaturale. Al 69’ contrasto falloso a centrocampo: vengono a contatto Moscardelli e Rivalta, l’arbitro lascia proseguire l’azione per il vantaggio, poi quando i granata recuperano il pallone ferma il gioco ed ammonisce il difensore tra le proteste del pubblico. Al 72’ giallo scontato per Melinte che strattona per la maglia il brasiliano del Torino Pià. Poco prima del gol ospite, Pià e Scaglia, in due azioni separate, vengono a contatto con avversari in area emiliana e finiscono giù ma ancora una volta, con metro “inglese”, il direttore di gara opta per la regolarità del contrasto forse anche in considerazione del peso piuma dei due granata. Nell’infuocato finale Gasbarroni se la prende con Iorio ed entrambi vengono salomonicamente puniti col giallo.In definitiva atteggiamento forse un po’ troppo elastico da parte della terna ma che, a parte qualche episodio più discutibile, non ha inciso sull’andamento della partita per cui in questo caso è tutto sommato assolvibile.
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