Il punto sull’arbitro

Non era probabilmente in giornata di grazia domenica scorsa al Picchi di Livorno il neo internazionale Gianluca Rocchi. Molto stimato dal designatore Pierluigi Collina che in questa stagione gli ha affidato i delicati derby di...

"Non era probabilmente in giornata di grazia domenica scorsa al Picchi di Livorno il neo internazionale Gianluca Rocchi. Molto stimato dal designatore Pierluigi Collina che in questa stagione gli ha affidato i delicati derby di andata torinese e romano e la delicatissima sfida juve-Inter, il trentacinquenne fischietto fiorentino ha incontrato i granata per la terza volta dopo il derby-beffa perso all’ultimo minuto di recupero a causa di un gol in sospetta posizione di fuorigioco di Trezeguet e lo 0-0 interno con la Roma. Stavolta i granata non solo sono usciti vittoriosi ma hanno conquistato anche la matematica salvezza battendo per 1-0 i labronici a domicilio. Non si annunciava una partita facile alla vigilia né tale si è rivelata nei fatti e probabilmente, consapevole di ciò, Rocchi ha adottato da subito un metro di valutazione troppo severo con troppi fischi che hanno spezzato eccessivamente il ritmo di una partita già niente affatto bella ed ammonizioni in serie ed in taluni casi affrettate (soprattutto nei riguardi di Knezevic e Corini che a stenti avevano commesso fallo). Un metro per incanto non utilizzato più ed anzi totalmente invertito nel finale quando al 78’ grazia un’entrataccia dell’attaccante amaranto Diamanti su Diana. In più nel primo tempo è riuscito a trasformare un evidente calcio d’angolo per il Livorno in una rimessa dal fondo per il Torino. Per il resto gli errori, anche gravi, sono stati a carico del suo assistente Biasutto che ha valutato bene solo nel caso del gol di Rosina tenuto in posizione regolare da Sidny mentre ha sbagliato segnalando offsides inesistenti su Diana lanciato a rete al 37’ e su Tavano tenuto in gioco quantomeno dal granata Motta al 54’. E questo resta l’errore più grave che macchia maggiormente la prova della quaterna arbitrale giacché la Società di Spinelli lamenta un torto colossale costato loro la permanenza in serie A.