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di Carlo Quaranta - Dopo gli incresciosi episodi di Torino-Crotone che hanno visto protagonista negativo l’arbitro brindisino Di Bello, la designazione...
"di Carlo Quaranta - Dopo gli incresciosi episodi di Torino-Crotone che hanno visto protagonista negativo l’arbitro brindisino Di Bello, la designazione del giovane ma già esperto Davide Massa (nella foto N. Campo) della sezione di Imperia per dirigere la partita del Picchi aveva lasciato alla vigilia qualche perplessità nell’ambiente granata dal momento che lo stesso Massa era il quarto uomo nel match contro i calabresi. Tutto sommato, però, la direzione dell’arbitro ligure è stata piuttosto equa e soltanto in un episodio, sul risultato ancora fermo sullo 0-0, le preoccupazioni ed i cattivi pensieri dei torinisti hanno avuto motivo di alimentarsi: è stato al 34’ quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dai granata, un difensore dei labronici tratteneva per maglia in modo piuttosto evidente Meggiorini che non era libero di effettuare così lo scatto in avanti per raccogliere un eventuale suggerimento. Insomma, un altro rigore netto a favore dei granata ignorato in questa stagione. Nella fattispecie bisogna sottolineare che Massa non ha potuto vedere l’accaduto poiché lo stesso è avvenuto alle sue spalle; tuttavia si potrebbe obiettare che non fosse ben piazzato rispetto all’azione e che comunque non abbia ricevuto un valido supporto da parte del suo assistente. L’episodio ha suscitato le proteste dei giocatori di Ventura ed in particolare quelle di Stevanovic, ammonito.
"Nel complesso la direzione del trentenne arbitro è stata, come suo costume, piuttosto “inglese” e soprattutto in avvio ha lasciato correre un po’ troppo: al 2’ una vistosa trattenuta di Lambrughi ai danni di Bianchi è stata punita con un calcio di punizione ma senza nessuna sanzione disciplinare a carico del livornese. Ed al 6’ un fallo da tergo di Barone, sempre ai danni del capitano del Torino, non veniva nemmeno fischiato! Al 24’ ammonito invece Darmian per un fallo su Dionisi a metà campo. In questo caso Massa aveva concesso opportunamente il vantaggio ai padroni di casa ed al termine dell’azione aveva correttamente ammonito il difensore. Al 30’ rischiava grosso Iori, autore di un secondo intervento falloso in scivolata su Remedi ma anche in questo caso il direttore di gara era indulgente. Al 32’ cartellino giallo per Piccolo per un fallo tattico su D’Ambrosio. Poi, dopo l’episodio del penalty mancato, il Torino passava con un gol di Meggiorini: proteste livornesi, forse per un presunto tocco di mano, del tutto infondate. Nel secondo tempo, con ritmi blandi, il compito di Massa risultava piuttosto agevole e solo nei minuti finali la partita si riaccendeva con un calcio di punizione dubbio assegnato a Glik al limite dell’area granata con i livornesi pericolosi e con l’ammonizione a tempo scaduto a carico del subentrato Zavagno per perdita di tempo nelle operazioni di battuta di un fallo laterale. Per quanto riguarda le statistiche prosegue la striscia positiva del fischietto ligure con il Torino: il bilancio complessivo che vede i granata imbattuti è aggiornato a 5 vittorie ed un pari.
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