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di Carlo Quaranta
"di Carlo Quaranta
"Pur non sottacendo le difficoltà oggettive dei granata a trovare la via del gol, non si può non essere d’accordo con il ds Petrachi quando sottolinea il trend negativo, divenuto persino stucchevole nelle ultime settimane, della classe arbitrale nei confronti del Torino, penalizzato costantemente con decisioni ai limiti del surreale. Tra queste rientra certamente tra le più clamorose quella del direttore di gara designato per Varese – Torino, tal Angelo Cervellera da Taranto, il quale all’8’ ha negato un rigore macroscopico a Meggiorini travolto dal portiere Bressan in uscita. Per chiunque sarebbe stato penalty ed almeno ammonizione a carico dell’estremo difensore, per Cervellera e per il suo assistente invece tutto regolare (da notare che non ha nemmeno ammonito Meggiorini per simulazione). Che il trentenne arbitro pugliese non fosse in giornata lo si era capito già prima dell’episodio clamoroso cui si è testé fatto riferimento (e lo ha confermato nel prosieguo del match): al 3’ non ravvisava la gamba tesa (precedente) di De Luca mentre puniva una trattenuta di Parisi ed al 6’ concedeva la punizione per un fallo di Terlizzi su Meggiorini ma “dimenticava” di ammonire il difensore dei lombardi. Al 27’ nel corso di una mischia in area biancorossa si notava una maglia granata allungata ma anche in questo caso si proseguiva. Il primo tempo si concludeva con l’arbitro che appariva inadeguato, restio all’utilizzo dei cartellini, confusionario nell’assegnazione di punizioni e rimesse e mal assistito dai suoi collaboratori. Stesso leitmotiv nella ripresa: al 47’ non veniva punito con l’ammonizione un intervento a gamba tesa su Surraco ed al 60’ veniva graziato anche Grillo nonostante un fallo da dietro sullo stesso esterno granata. Dopo tante ammonizioni risparmiate, il primo cartellino giallo arrivava invece, a sorpresa, al 65’ per un intervento in ritardo, involontario, di Corti su Iori. Due minuti dopo un altro episodio singolare: una manata in pieno volto di Kurtic a Meggiorini proprio in prossimità delle panchine veniva punita con la punizione ma anche in questo caso non veniva accompagnata dal sacrosanto cartellino giallo, Ventura varcava la sua zona di competenza per protestare e veniva allontanato dal terreno di gioco dall’arbitro. Con il campo ai limiti della praticabilità per l’aumentare della neve e tra una svista e l’altra si arrivava al termine di una partita che vedeva in Cervellera il protagonista negativo e nelle sue cervellotiche decisioni le ragioni importanti di un nuovo insuccesso dei ragazzi di Ventura. Per l’arbitro tarantino, al suo secondo anno in serie B e che vanta nel suo curriculum anche un’apparizione in A nella “chiacchierata” Bologna – Bari 0-4 del maggio scorso, si è trattato del secondo confronto con i granata dopo Torino – Cittadella di quest’anno. Per la cronaca anche in quella circostanza alla fine uscì il segno “X”.
"(foto N. Campo)
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