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Di male in peggio. Dopo la pessima direzione di Rocchi in Torino – Roma, ai granata è toccato il disastroso arbitraggio di Matteo Trefoloni da Siena che, come il suo collega, è riuscito nella non facile...
"Di male in peggio. Dopo la pessima direzione di Rocchi in Torino – Roma, ai granata è toccato il disastroso arbitraggio di Matteo Trefoloni da Siena che, come il suo collega, è riuscito nella non facile impresa di scontentare tutti. E dire che anche lui è un internazionale, uno che dirige partite di Champions… Ed anche lui è stato toccato dalle inchieste relative a Calciopoli. Solo un caso? Un’altra analogia col fischietto fiorentino è stata la scadente collaborazione degli assistenti che non lo hanno supportato nelle decisioni più importanti e talvolta hanno sbagliato anche da soli come quando Masotti nella ripresa e col Torino in vantaggio ha fermato Di Michele che avrebbe potuto involarsi in solitudine verso Iezzo segnalando un fuorigioco inesistente. Tornando alla direzione di Trefoloni, va detto che sin dalle prime battute del match, non è riuscito a tenere in pugno la partita che si faceva via via spigolosa aspettando la mezz’ora per tirar fuori il primo cartellino giallo, peraltro severo, nei confronti di Grella il quale sarebbe poi divenuto protagonista negativo della partita da lì a poco. Dopo un giusto intervento con medesima sanzione nei confronti di Contini per fallo da tergo, il primo fattaccio è avvenuto al 34’ quando il movimento scomposto di Domizzi in area azzurra per opporsi ad un colpo di testa di Bjelanovic ha fatto ritenere all’arbitro, peraltro ingannato anche dalle richieste del croato, che il difensore partenopeo avesse toccato la sfera con un braccio: pacco-regalo natalizio con rigore inesistente al Toro che ha rotto il digiuno proprio sotto le feste e prime sacrosante proteste del Napoli. Al 42’ è stato invece ingenuo Grella che, già ammonito, ha reagito alle provocazioni di uno scorretto Blasi (il quale poco prima era entrato in rotta di collisione con Corini) e si è beccato il secondo giallo e la conseguente espulsione. Ma per lavarsi la coscienza per il generoso rigore al Toro, Trefoloni ha voluto osare e così, approfittando della malafede di Zalayeta proteso in tuffo alla vista di Sereni, ha applicato la famosa legge della compensazione ed ha assegnato anche agli azzurri un penalty gratuito. Non pago di aver appianato a modo suo la situazione, il fischietto senese ha poi inventato anche l’ammonizione al contrario quando ha punito col giallo il Chino Recoba “reo” d’aver subito un fallo da Contini. Ma a quel punto, probabilmente, Trefoloni era stanco di compensare… Per non parlare della sanzione nei confronti di Barone nel finale! Insomma, se per avere un rigore a favore bisogna pagare un prezzo così caro tanto vale farne a meno e sperare che il 2008 sia un anno migliore anche per quanto riguarda gli arbitraggi…
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