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Il punto sull’arbitro

Redazione Toro News

di Carlo Quaranta

Nemmeno dopo la partita di domenica scorsa si è rotto l’equilibrio nei confronti incrociati tra l’arbitro Emidio Morganti ed il...

"di Carlo Quaranta

"Nemmeno dopo la partita di domenica scorsa si è rotto l’equilibrio nei confronti incrociati tra l’arbitro Emidio Morganti ed il Torino e tra lo stesso ed il Bologna. Per uno strano scherzo della statistica, infatti, col pareggio dell’Olimpico torinese è rimasto in perfetta parità sia il bilancio con i granata (5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte) che quello con i romagnoli (1 vittoria, 8 pari ed 1 sconfitta). Un equilibrio peraltro confermato anche nel modo in cui è maturato (un rigore per parte) e nella gestione delle sanzioni (risparmiati dall’espulsione sia il bolognese Amoroso che il portiere torinista Calderoni). La differenza, semmai, si è giocata a sfavore del Torino, come ormai abitudine stagionale, nei gol annullati (2 a 0). Ed è soprattutto il primo caso al 14’ a suscitare maggiori perplessità e scatenare le veementi proteste granata ancora una volta penalizzati per una questione di millimetri. Un cross dalla destra di Colombo viene sfiorato da Stellone e finisce sui piedi dell’accorrente Barone il quale, appostato sul secondo palo, lo spinge in rete: la posizione del centrocampista apparirebbe regolare e difatti lo è certamente al momento del traversone ma diviene irregolare in modo quasi impercettibile dopo la deviazione dell’attaccante. In definitiva, molto bravo il guardalinee Rossomando a notare anche i millimetri in una situazione così difficile ma di certo non avrebbe destato scandalo la decisione opposta! Netto invece l’offside segnalato dall’altro assistente Lanciano a Dzemaili nel secondo tempo dopo la respinta di Antonioli ed il tocco di Bianchi. Al 25’ non viene segnalato con altrettanta severità un fuorigioco di Di Vaio e con una certa generosità viene concesso al 36’ il rigore a Rubin per un intervento scomposto di Castellini sulla linea di fondo. Va detto, tuttavia, che l’entrata a gamba tesa del difensore felsineo andava sanzionata, magari con un calcio di punizione indiretto in area, e che tre settimane or sono un’entrata abbastanza simile di Lucchini su Izco in Catania-Samp è stata sanzionata col penalty. Per quanto riguarda gli ammoniti va sottolineato che ben tre gialli ai danni dei bolognesi sono stati causati da falli su Rosina (Valiani al 31’, Castellini al 65’ e Volpi al 75’) e che i falli di Amoroso su Colombo e Calderoni su Osvaldo in occasione del sacrosanto rigore concesso a favore della squadra di Papadopulo puniti col cartellino giallo avrebbero potuto meritare anche il rosso diretto.