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di Ivana Crocifisso
Scelte obbligate, e non, come nella prima, lungamente spezzettata, parte della gara. Il quarto d'ora di Padova vedrà i granata scendere in campo con una formazione in parte insolita. Al di...
di Ivana Crocifisso
Scelte obbligate, e non, come nella prima, lungamente spezzettata, parte della gara. Il quarto d'ora di Padova vedrà i granata scendere in campo con una formazione in parte insolita. Al di là degli squalificati, già noti, e di coloro che sostituiti – Sgrigna e Antenucci – non potranno giocare, ci saranno altre novità. La trasferta di Modena è vicina, ci sono giocatori che fino a questo momento hanno avuto meno spazio di altri, ed ecco il perché di lasciare a casa l'acciaccato Stevanovic ma anche Bianchi ed Ogbonna.
L'idea di schierare una difesa a tre è balenata nella testa di Ventura: il tecnico, alla vigilia della partenza, non l'ha esclusa del tutto ma ha sottolineato come a lui interessi che il Torino mantenga la propria identità. A meno di cambi dell'ultimo momento tra i pali andrà a Coppola e la difesa sarà a quattro: D'Ambrosio a destra, centrali Pratali – che avrà la fascia da capitano – e Di Cesare, Zavagno a sinistra. In caso di difesa a tre sarà pronto anche Glik, al fianco di Di Cesare e Pratali.
A centrocampo tre i mediani disponibili, De Feudis, Iori e Suciu (con Emanuele Gatto, il centrale di centrocampo della Primavera di Asta, che andrà in panchina). Il primo giocherà sicuramente, con tutta probabilità al fianco di Iori, dato che Suciu è sì, quasi recuperato, ma potrebbe essere rischioso oltre che non dare i frutti sperati, un suo impiego in una gara tanto corta. Ma starà a Ventura valutare. Sulle corsie esterne Verdi e Oduamadi sono pronti a dare, con la loro vivacità e velocità, spinta sia sulla destra che sulla sinistra, con Surraco che sembra in svantaggio rispetto ai due ex Milan.
In avanti Ventura ha fatto intendere che non si affiderà a Diop ma che schiererà Ebagua – unico attaccante disponibile tra i quattro della Prima squadra – al fianco di Biagio Pagano. Un ruolo insolito per l'esterno, con lo schieramento del Toro che sarà un po' diverso dal canonico 4-4-2.
(foto M. Dreosti)
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