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Il rapporto tra la Lazio e il fisco

Redazione Toro News

di Marco Liguori


Il fisco bussa nuovamente alla porta della Lazio. Secondo il "Resoconto di gestione separato e consolidato al 31 marzo 2008" lo scorso 12 maggio è stata notificata una cartella...

di Marco Liguori

Il fisco bussa nuovamente alla porta della Lazio. Secondo il "Resoconto di gestione separato e consolidato al 31 marzo 2008" lo scorso 12 maggio è stata notificata una cartella esattoriale "per un valore complessivo di Euro 1,07 milioni". Il documento spiega che riguarda "gli importi accertati dovuti per Irap sulle plusvalenze relativi agli anni 2002 e 2003". La società biancoceleste, quotata in Borsa, precisa però che le cifre sono "già comprese nelle somme stanziate nell’apposita voce di bilancio" riguardanti l’Irap sulle plusvalenze da cessioni giocatori. La vicenda ha inizio qualche anno fa, quando la squadra di Claudio Lotito ha aderito all’impostazione fornita dalla Lega Calcio. In base ad essa la Lazio ha ritenuto di non dover assoggettare all’Irap le plusvalenze generate dalla vendita dei calciatori, nonostante l’orientamento contrario espresso dall’Agenzia delle Entrate nel dicembre 2001. L’adesione alla sanatoria 2002 ha eliminato tutti i contenziosi fino al 2001: ma non per i successivi esercizi. Dopo due verifiche svolte nel marzo e nel luglio di un anno fa, l’Agenzia delle Entrate del Lazio ha notificato in merito tre avvisi di accertamento. Secondo il resoconto di gestione, i primi due hanno generato "due rilievi, consistenti nel recupero di base imponibile Irap per Euro 49,07 milioni, pari ad imposte per circa Euro 1,84 milioni". Invece, l’altro ha fatto emergere "un rilievo, consistente nel recupero di base imponibile Irap per Euro 46,82 milioni, pari ad imposte per circa Euro 1,91 milioni". La Lazio ha "accantonato nel Fondo rischi e oneri l’ammontare complessivo delle potenziali imposte relative alle stagioni 01/02, 02/03, 03/04 e 04/05 (nella stagione 05/06 non vi sono state plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori; nella stagione 06/07, pur considerando le plusvalenze maturate, non vi è stato imponibile Irap) e l’importo per sanzioni ed interessi". Inoltre ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma, tuttora pendente. Nel rendiconto si evidenzia che nell’appello per la vertenza con l’ex direttore generale Giuseppe De Mita è stata parzialmente accolta la domanda della società, con la riduzione delle somme liquidate (2,4 milioni) in primo grado del 40% e fissando a settembre la decisione nel merito.Stando alle comunicazioni mensili imposte da Consob, al 30 aprile scorso la situazione debitoria della Lazio presenta un ammontare di 125,22 milioni e uno scaduto pari a 8,52 milioni: la posizione finanziaria netta (ossia la liquidità) era di 300mila euro. In marzo, il totale delle somme dovute era di 128 milioni, mentre lo scaduto era di 8,94 milioni, a fronte di liquidità per 6,9 milioni. Nel rendiconto di fine aprile spiccano i 91,85 milioni ancora dovuti per la transazione con l’Agenzia delle entrate: finora risultano pagate tutte le rate dovute. Il fisco deve avere anche 2,38 milioni di ritenute Irpef. E ci sono 8,28 milioni ancora dovuti al personale.

Aricolo pubblicato per gentile concessione dell'autore Marco Liguori e tratto dal suo blog:http://marcoliguori.blogspot.com/