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I trentamila del Delle Alpi sono stati citati da tutti i media come una componente vincente del nuovo Toro di Cairo. Sono lontani da quei sessantamila che a giugno avevano festeggiato la serie A che poi è caduta nel baratro della mancata...
I trentamila del Delle Alpi sono stati citati da tutti i media come una componente vincente del nuovo Toro di Cairo. Sono lontani da quei sessantamila che a giugno avevano festeggiato la serie A che poi è caduta nel baratro della mancata iscrizione. Un evento straordinario praticamente dimenticato a causa della bufera estiva, anche se un Toro in A con Romero e Cimminelli non avrebbe avuto l’entusiasmo che invece ha contagiato la tifoseria con l’avvento della nuova dirigenza. L’atmosfera attorno al Toro è cambiata e ha preso una ventata di positività che mancava da quasi un decennio.La partita Torino-AlbiLeffe non aveva categoria, poteva essere in A, in C come in Champions League tanta era l’euforia tra la gente, composta e civile nonostante le insidie del decreto Pisanu. Il gol di Fantini è stato salutato con un boato, quasi avesse segnato Adriano in una finale mondiale della Seleçao. Tra l’altro il prode Enrico entrerà di diritto nella storia perché è stato il primo goleador del Torino FC, forse non si rende ancora conto dell’impresa, ma glielo ricordiamo con immenso piacere, col suo temperamento è già entrato nel cuore della gente. Questa settimana dovrebbe partire la campagna abbonamenti e aspettiamo da quel grande comunicatore che è Cairo una bella promozione, ma siamo certi che anche senza troppi slogan roboanti la gente risponderà a dovere. Insomma diamo coraggio al nuovo presidente, facciamo sentire la forza e l’urlo della gente, che il Toro è vivo non solo a parole, ma a fatti, nessuno si tiri indietro. I numeri contano e una società di calcio deve per prima cosa appartenere ai suoi tifosi, le dirigenze passano, i giocatori pure, i tifosi veri restano in qualsiasi situazione.Cairo ha fatto il primo passo e i tifosi devono tendergli la mano. In attesa che metta sul tavolo una parte delle azioni per i tifosi. Il proposito era nato dai lodisti, ma resta pur sempre una base per creare qualcosa di nuovo e propositivo che possa diventare un esempio per tutto il calcio italiano.
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