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di Edoardo Blandino
Nel football americano uno dei concetti più comuni è: “l’attacco ti fa vendere i biglietti. La difesa ti fa vincere...
"di Edoardo Blandino
"Nel football americano uno dei concetti più comuni è: “l’attacco ti fa vendere i biglietti. La difesa ti fa vincere i titoli”. Il calcio ha poco a che vedere con lo sport più seguito nel Paese a stelle e strisce, però la precedente affermazione ha qualcosa di vero anche se riportato al mondo del pallone. L’esempio più classico è quello del calcio zemaniano. Le partite delle squadre del tecnico boemo sono sempre divertenti da guardare, però il gioco del mister nato a Praga ha un risvolto negativo: il suo classico 4-3-3 è uno schema offensivo che non permette un’adeguata copertura difensiva e spesso si vedono gare con valanghe di gol sia da una parte che dall’altra.
"Zeman non ha mai nascosto l’intenzione di voler segnare un gol in più dell’avversario. Tuttavia non è sempre possibile riuscire ad andare in rete un numero di volte superiore a chi ci si trova di fronte, specialmente se la difesa incassa troppi gol. E di questo deve essersene accorto anche mister Lerda. Il tecnico del Torino aveva iniziato la sua esperienza granata con l’intenzione di schierare una squadra molto offensiva in grado di segnare numerose reti. Con il passare delle partite si è però reso conto che questo tipo di calcio non ha sempre pagato ed ultimamente sembra aver cambiato rotta. L’undici che sulla carta è quello titolare può contare su tanti giocatori offensivi, eppure l’atteggiamento della squadra sembra essere leggermente cambiato. Prova ne sono anche le parole del mister: «Non firmo per un pareggio, ma per non prendere gol, vorrebbe dire tanto».
"Non incassare alcuna rete sarebbe un’evidente dimostrazione di come il lavoro del mister stia cominciando a dare i risultati sperati. Lerda starebbe aggiustando il tiro e l’assetto dei suoi uomini. Definirlo un metaforico passo indietro non sarebbe corretto, ma è il concetto che più si avvicina a questo graduale cambiamento. D’altronde se non si incassano reti non c’è la possibilità di perdere. Se non si perde si fanno punti. Se si fanno punti non si rimane attardati. Certo, un successo vale 3 punti, mentre un pareggio solamente 1, però cercare di non subire gol non significa rifiutare a priori di attaccare. L’importante è che la coperta non diventi troppo corta. Toccherà a Lerda trasformarsi in un sarto.
"(Foto: M. Dreosti)
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