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"Le due vittorie consecutive contro Inter e Atalanta hanno risvegliato il Torino e la sensazione che questo campionato avesse ancora da dire. I granata sono apparsi in palla e attenti, capaci di strappare due successi ad un finale di stagione che si preannunciava come una lenta marcia al crepuscolo di una stagione deludente. E anche se ormai sarà assai difficile non ricordare quest'annata come un campionato al di sotto delle aspettative - e impossibile sarà non pensarlo come una raccolta di occasioni mancate - il Torino, al giorno d'oggi, deve soltanto concentrarsi su un finale di stagione che può ancora regalare qualcosa ai granata.
"OBIETTIVI - Anzitutto, la squadra di Ventura, alzando la testa, vede ad un solo punto il Genoa, che al momento occupa la posizione davanti a quella granata, al decimo posto: proprio quell'ultima posizione della parte sinistra della graduatoria che una volta rappresentava il fine ultimo, ed oggi sembra essere un premio di consolazione. Qui sta il paradosso della stagione granata: si rischia di considerare negativa un posizionamento che pochi anni fa sarebbe stato considerato come un trionfo. Tutto ciò dovrebbe dare la dimensione della crescita di mentalità e di ambizioni granata che però, com'è naturale, puntano ancora più in alto.
"COPPA ITALIA - Un obiettivo che non sia solo per la (relativa) gloria, però, c'è ancora, ed è quello che permetterebbe di evitare il famigerato terzo turno di Coppa Italia ad agosto, e di entrare direttamente nella prossima edizione della competizione già agli ottavi di finale. Per fare questo, i granata dovranno arrivare ottavi, facendo la corsa sulla Lazio, al momento 6 punti più in alto, e soprattutto superare tre squadre, visto che in mezzo, oltre al già citato Genoa, c'è anche il Chievo a +4. Una scalata al limite dell'impossibile, che però i granata devono affrontare come stimolo di miglioramento che, in ogni caso, potrà far valere i suoi frutti l'anno prossimo.
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