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BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 01: Rafael Toloi of Atalanta BC is challenged by Karol Linetty of Torino FC during the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on September 01, 2022 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Due allenatori che si conoscono fin troppo bene e due squadre che affrontano le partite con i medesimi principi di gioco. Ivan Juric ritrova il suo mentore e maestro Gian Piero Gasperini in un Torino-Atalanta che indubbiamente si deciderà nei duelli uno contro uno, quelli tanto cari a entrambi i tecnici. I granata hanno cambiato il loro modo di giocare nel corso delle ultime due stagioni e questa squadra ha un modo di esprimersi, complice soprattutto i cambiamenti avvenuti in mezzo al campo, molto diverso rispetto a quello del primo Torino di Juric. Un dato alquanto interessante, che accomuna il Torino 2021/2022 e quello attuale, è il punteggio con il quale finiscono le partite. Raramente, infatti, c'è più di un gol di scarto a favore o contro il Torino; ciò denota gare molto equilibrate e nello stesso tempo dimostra come il Torino sia una squadra da un lato sempre competitiva, ma dall'altro mai nettamente superiore alle altre. In altre parole, il Torino sa mettere in difficoltà chiunque dal punto di vista tattico (unica eccezione tra andata e ritorno è stato il Napoli di Luciano Spalletti) ma non riesce quasi mai a imporsi in modo dominante sull'avversario, anche quelli di caratura inferiore. Quest'ultima affermazione merita, tuttavia, una precisazione. I granata, in molti frangenti della partita, grazie al loro gioco tambureggiante, riescono a dominare la squadra rivale (questo viene spesso rimarcato da Juric) ma non concretizzano quanto di buono seminato con le trame offensive.
Questo lungo discorso è confortato dai numeri di questa stagione di Serie A. In 31 giornate le partite del Torino pareggiate oppure vinte/perse con un gol di scarto sono state ben 25. Sono stati soltanto 6 i casi nei quali le cose sono andate diversamente (Atalanta, Napoli e Sampdoria all'andata, Juventus, Lecce e Napoli al ritorno). Esclusi i pareggi che sono stati 9, nelle altre 16 partite considerate il Torino ha perso o ha vinto con un gol di scarto. Lo stesso trend lo si poteva riconoscere nella passata stagione, soprattutto contro le "big" della Serie A contro le quali il Torino è caduto molto spesso per 1 a 0. Ma questo risultato è il più gettonato anche nelle vittorie del Torino: nel 2023, gli uomini di Juric hanno vinto cinque volte, di cui quattro volte per 1-0. L'ultima volta che i granata hanno vinto con più di un gol di scarto è stato al "Via del Mare" di Lecce (0 a 2) ed era il 12 marzo. La settimana seguente è arrivata l'ultima sconfitta con più di un gol di scarto (0 a 4 interno con il Napoli). Invece, per ritrovare l'ultima vittoria interna con più di un gol di scarto bisogna risalire fino agli albori di novembre (Torino-Sampdoria 2 a 0). Il quadro è quindi abbastanza chiaro e nitido e tale andamento non può essere sottovalutato dal punto di vista tattico in una gara a scacchi come quella tra Juric e Gasperini. Non inganni, infatti, il 3 a 1 di Bergamo dell'andata. Fu un'altra partita nella quale il Torino se la giocò a viso aperto con l'Atalanta e alla fine furono gli episodi a determinare due gol di scarto. Tutto, pertanto, sembra apparecchiato per una partita molto interessante. Juric e Gasperini non hanno segreti, il Torino è una squadra che sa lottare e mettere in crisi tatticamente tutte le avversarie; servirà qualcosa in più sotto porta (ma anche questa non è una novità).
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