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Il Torino ritrova Abisso, l’arbitro di quel rosso al 14′ a Singo
Sarà Rosario Abisso della sezione di Palermo a dirigere la sfida di giovedì tra Torino e Lazio valevole per la quinta giornata del campionato di SerieA 21/22. Con il fischietto di Palermo il bilancio per i granata è positivo. Nelle 11 partite da lui sinora arbitrate i granata hanno vinto 5 volte, perdendo 4 e pareggiando solo 2.
ULTIMO INCONTRO - L'ultima sfida del Toro diretta da Abisso risale invece al 17 dicembre 2020, quando un Torino in piena crisi affrontò all'olimpico di Roma i giallorossi. Per i granata la partita si mise subito male dato che l'arbitro siciliano espulse Singo per doppia ammonizione dopo 14 minuti. Clamorosa la decisone di estrarre un rosso così presto, soprattutto perché il secondo giallo non ci stava affatto: il granata toccò sul piede Spinazzola, ma non ci furono assolutamente gli estremi per il fallo, figuriamoci per la seconda ammonizione, per di più dopo solo un quarto d'ora. Già incanalata nei binari sbagliati, Abisso commise diversi errori nella gara, estraendo 4 gialli nei primi 24 minuti, non segnalando un fallo di Mancini su Belotti in occasione del gol di Mkhitaryan e fischiando il rigore per i giallorossi per un minimo contatto tra Bremer e Dzeko. Probabilmente una delle partite peggio dirette dal fischietto di Palermo nella sua carriera, tanto che Vagnati scese in campo a protestare.
PRIME VOLTE - Il primo match del Torino diretto da Abisso risale inveceal 6 gennaio 2015 quando i granata, allenati all'epoca da Ventura, pareggiarono 0-0 con il Chievo, mentre la prima vittoria arrivò a Bologna con un rigore assegnato proprio da Abisso e realizzato da Belotti il 16 aprile 2016. Le prime polemiche intense risalgono invece al match con l'udinese del 20 ottobre 2019. Il Torino, era impegnato in trasferta contro l’Udinese e Okaka decise la partita con una rete al 42′. In occasione di quella gara, Abisso commise un errore di valutazione: nel corso del primo tempo, Laxalt andò via in velocità a Opoku, quest’ultimo allargò il braccio facendo cadere l’uruguaiano in piena area. Il direttore di gara, tra le proteste granata, fischiò fallo in attacco e dal momento che l’arbitro aveva preso una decisione autonoma riguardo ad un’azione che aveva potuto vedere chiaramente, il VAR non potè intervenire.
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