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TURIN, ITALY - NOVEMBER 02: David Zima of Torino celebrates a goal with team mate Duvan Zapata during the Coppa Italia match between Torino and Frosinone at Stadio Olimpico di Torino on November 2, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Secondo incrocio stagionale tra Torino e Frosinone. In questo caso saranno i ciociari a giocare in casa, dopo lo scalpo in Coppa Italia ai tempi supplementari il 2 novembre scorso. Un successo per 2 a 1 arrivato tra le polemiche arbitrali. Fu il primo serio tentativo di Juric di varare il 3-5-2 e fu un tentativo che portò in dote quanto meno le occasioni da rete. Il Torino fu molto sciupone e avrebbe certamente meritato di più rispetto all'1 a 1 al 90' e alla sconfitta al 120'. Il Frosinone si dimostrò squadra giovane, frizzante e ricca di qualità. La filosofia dei laziali in sede di costruzione della squadra è stata abbastanza chiara. Attingere a piene mani dai club più quotati della nostra Serie A e non solo, imbottendosi di giocatori di talento in prestito da mettere in vetrina e valorizzare. I nomi sono tanti e molti di loro hanno avuto un ruolo importante nell'eliminazione del Torino dalla seconda competizione nazionale.
Sotto la Mole subentrarono Matias Soulè, Reiner, Enzo Barrenechea e Kaio Jorge. Tre dei quattro nomi sono in prestito dalla Juventus, mentre Reiner è in prestito dal Real Madrid e non ci sarà contro il Torino a causa di un acciacco fisico. Nella formazione titolare giocò invece e segnò il primo gol Ibrahimovic, arrivato dal Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto per il Frosinone e controriscatto però in favore dei bavaresi. Il progetto Frosinone fin qui sta funzionando. I numeri lo dicono. I ciociari di Eusebio Di Francesco hanno 18 punti, uno in meno rispetto al Torino, e a cinque giornate dal termine dell'andata sono prossimi a raggiungere quei venti punti che rappresentano la quota ideale per il giro di boa perfetto per tutte le squadre che vogliono raggiungere la salvezza e la fantomatica quota quaranta. Oltre ai punti, il Frosinone ha offerto prestazioni di livello. Sarà quindi una trasferta tutt'altro che semplice quella del "Benito Stirpe" per i ragazzi di Ivan Juric, che saranno privi dello squalificato Karol Linetty.
La strategia dei prestiti secci del Frosinone non è mai stata appoggiata dal Torino nell'era Juric. Lo stesso allenatore croato aveva sottolineato, parlando ad esempio di Tommaso Pobega, che non era producente per la società far maturare e crescere un giocatore di proprietà del Milan che al termine della stagione sarebbe tornato sicuramente nel club rossonero. Va detto che le prospettive del Torino e della matricola Frosinone sono ben differenti e di conseguenza anche le filosofie progettuali non possono che essere diverse. Per i granata sono più funzionali giocatori da prelevare, valorizzare e poi rivendere e proprio questa via è stata battuta in estate da Davide Vagnati e dal club.
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