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Il Toro a San Siro onora Gigi Radice con un ottimo pareggio

Il Toro a San Siro onora Gigi Radice con un ottimo pareggio - immagine 1
L'editoriale di Gino Strippoli / I granata dominano il primo tempo ed escono dalla sfida contro il Milan a testa alta
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Nulla da dire: il Toro ieri a San Siro contro il Milan ha onorato pienamente Gigi Radice con una partita che per 70 minuti l'ha visto giocare con un bel calcio, sfiorando più volte il gol con Falque e Belotti e due grandi parate di Donnarumma, che si è salvato in angolo e lo stesso Belotti che in velocità su un bel servizio di Rincon ha calciato al volo poco alto sulla traversa. Mazzarri ieri ha scombussolato bene i piani vincenti dei rossoneri, facendo giocare i suoi ragazzi in maniera accorta e contemporaneamente spregiudicata, dove a turno Izzo, Djidji e Ola Aina si sono buttati in avanti scompigliando più volte il centrocampo e la difesa avversaria. Sin da subito si è visto un Toro aggressivo, con un pressing alto e asfissiante che non ha mai permesso ai giocatori di Gattuso di superare la metà campo. Già al primo minuto un tiro forte ma centrale di Djidji ha messo in difficoltà Donnarumma.

Il Toro è sembrato più squadra del Milan almeno per 70 minuti, poi un po' di sofferenza finale dovuta ad una stanchezza per la grande corsa fatta nei primi 45 minuti. Una differenza micidiale il Torino l'ha avuta soprattutto sulla fascia destra con Ola Aina che ogni volta che decideva di lanciarsi in volata diventava irresistibile mettendo in difficoltà il Milan. I rossoneri dal canto loro hanno avuto una reazione più per stanchezza del Toro che per grandi meriti. Finché il Toro ha retto fisicamente nella corsa, il Milan non era mai riuscito a rendersi pericoloso se non per il tiro di Cutrone nel primo tempo e grande riflesso di Sirigu in angolo. Poi alcuni tiri fuori negli ultimi venti minuti, ma nessuna parata per il portiere granata. Higuain e Cutrone hanno perso i duelli con i rispettivi avversari: sia Izzo che Djidji hanno sempre giocato con bell'anticipo sulle azioni dei due attaccanti e quando hanno perso quelle poche volte gli avversari ci ha pensato Nkoulou a coprire i vuoti. Comunque la difesa granata si è confermata di livello importante, quasi sempre ben posizionata. Belle le certezze del centrocampo granata che ha visto in Rincon un inesauribile corridore capace di fare pressing asfissiante sui portatori di palla rossoneri con grinta e coraggio, il tutto supportato da una mediana formata da Meité e Baselli, quest'ultimo in ottima ripresa. Ansaldi e il già citato Ola Aina hanno prevalso sulle fasce fino all'esaurimento delle forze.

Un pareggio alla fine giusto ma le grandi parate le ha fatte Donnaruma e non Sirigu e sicuramente i granata sono stati più pericolosi e sono andati più vicini a gonfiare la rete. Mettere in difficoltà il Milan non è stato semplice e il merito va sicuramente riconosciuto ad un Walter Mazzarri che piano piano sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. In attacco Belotti ieri si è mosso bene, battagliero è vicino al gol e finalmente ha giocato più vicino alla porta supportato da un Falque che gli ha agito alle spalle. Sembrava il Toro dovesse esser vittima sacrificale ed invece ha prolungato la sua imbattibilità in trasferta. Adesso il derby!